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Destinazioni e Guide turistiche

Guida dell’Alsazia: cosa vedere e cosa fare

Riquewihr (iStock)

E’ una delle regioni più piccole della Francia, grande all’incirca come la nostra Umbria, ma è anche una delle più belle. E’ l’Alsazia che si trova al confine con la Germania e la Svizzera e sorge sulla sponda ovest del fiume Reno. Qui fra verdi vallate, colline coltivate con preziosi vitigni, il massiccio del Vosgi e fra borghi incantevoli e città importanti come Strasburgo, l’Alsazia è un paradiso per gli amanti della natura e per chi cerca piccoli paesi usciti dalle fiabe.

L‘Alsazia è una terra genuina che abbraccia le novità, ma mantiene intatte le sue tradizioni. E’ una regione che trovandosi al confine ha inglobato sapientemente le abitudini dei diversi Paesi creando qualcosa di unico. Vi incanterà poi con i suoi pittoreschi borghi, le sue celebri case colorate dette ‘colombages’, e vi inebrierà con i suoi vini. Una regione ricca di arte e storia che potrete facilmente visitare in treno o noleggiando un auto e che si rivela perfetta in qualsiasi periodo dell’anno.

Cosa vedere in Alsazia: città e paesi

STRASBURGO

Il capoluogo della regione è la città di Strasburgo, una città dalle due anime, da cui iniziare il tour di questa regione. Strasburgo vi conquisterà proprio per la sua duplicità, e per all’apparenza opposti aspetti: modernità e tradizione. Da una parte infatti c’è l’aspetto cosmopolita ed esterofilo, dovuto alla presenza di molteplici attività dell’Unione Europea prima fra tutte il Parlamento Europeo, dall’altra il suo carattere più tradizionalista e genuino perfettamente racchiuso nel suo spettacolare centro storico affacciato sui canali.

Strasburgo (qui la guida completa alla città) si gira agevolmente a piedi – il centro storico è totalmente pedonale – ed inoltre il girovagare vi permetterà di scoprire scorci suggestivi e nascosti. Un altro modo è in battello: girando per i suoi canali avrete un punto di vista privilegiato.

Petite France

Strasburgo spicca per il suo centro storico, Petite France, e per la sua meravigliosa cattedrale di Notre Dame. La Petite France è un’antica parte del Centro Storico di Strasburgo, era il quartiere dei conciatori, che si contraddistingue per le sue case a graticcio tutte colorate. Una piccola isola Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco che vi trasporterà in un mondo fiabesco.

Cattedrale di Notre Dame

La Cattedrale di Notre Dame è una meraviglia di arte gotica con la sua guglia alta 142 metri, la facciata ricca di statue e le imponenti vetrate. Aperta nel 1439 fu decantata per la sua bellezza anche da Victor Hugo. Monumentale l’organo ospitato all’interno e il prezioso orologio astronomico risalente al 1842.

COLMAR

Natale a Colmar, Alsazia, Francia (iStock)

E’ una delle cittadine più caratteristiche della regione ed è tappa obbligata per intraprendere il tour dei vini.  Si trova ai piedi del Massiccio del Vosgi ed è un esempio perfetto e pressoché intatto di urbanistica medievale. Innumerevoli le costruzioni a graticcio, tipiche di questa regione, alcune davvero particolari e Colmar conserva alcuni meravigliosi esempi di arte gotica.

Addentratevi nel centro storico e ammirate le colombages tutte colorate. Di particolare pregio la Maison Pfister, edificio eretto nella prima metà del 1500, ornato di affreschi e balconi in legno;  e la Maison des Tetes, sulla cui facciata sono raffigurati oltre 106 animali. Da non perdere poi l’Ancienne Douane, Antica Dogana, palazzo del 1480, Monumento Nazionale di Francia, esempio di arte rinascimentale e antico centro economico della città.

Da non perdere il museo Unterlinden, uno fra i più visitati in Francia, che fra le opere conserva il capolavoro di Grunewald: l’altare di Issenheim, pannelli dipinti risalenti al 1500.

Nell’antico quartiere di Krutenau sorge la Petit Venice, la Piccola Venezia, dove i celebri edifici a graticcio si affacciano sui canali. Continuando la passeggiata arriverete davanti alla sontuosa Collegiata di San Martino, detta anche Cattedrale di San Martino, esempio di arte gotica, costruita nella metà del 1200.

Colmar nel periodo natalizio è addobbata in tutte le sue vie e le luci si riflettono nei canali diventando uno scrigno ancora più bello e suggestivo. Nel periodo della vendemmia nelle sue cantine potrete assaggiare alcuni dei vini più buoni di questa regione.

RIQUEWIHR

Riquewihr (iStock)

Siete pronti ad entrare nel paese delle favole? Ad appena 15 minuti di distanza da Colmar, sorge Riquewhir, un piccolo villaggio di poco più di 1000 abitanti, paese eletto fra i più belli di Francia con tutte case a graticcio colorate, edifici risalenti al 1200-1300, e balconi con i fiori. Un vero goiellino di grande suggestione e non a caso è stato fonte d’ispirazione del regista Hayao Miyazaki per il Castello errante di Howl e del racconto poi divenuto film Disney La Bella e la Bestia.

Cosa vedere e fare in Alsazia: monumenti e natura

VISITA ALL’ABBAZIA DI MONT SAINTE ODILE

Sulla catena dei Vosgi, il massiccio montuoso della regione, sorge una delle abbazie più affascinanti di Francia: l’abbazia di Sainte Odile, meta di pellegrinaggio della regione. Si trova in cima al monte omonimo a 763 metri di altitudine e le sue origini risalgono al 600 quando venne fondata da Santa Ottila e divenne nel medioevo un convento femminile. La struttura conserva ancora alcune parti del XII secolo di particolare pregio. Dalla terrazza del convento si può godere di una vista strepitosa sulla vallata e i monti e se il tempo lo permette lo sguardo arriva fino alla foresta Nera della Germania.

Sul versante del monte si può ammirare il cosiddetto muro dei pagani: un muro lungo 10 km che si ritenga risalente alla preistoria.

VISITA AL CASTELLO DI HAUT-KOENIGSBOURG

Imponente si staglia da quasi 1000 anni sulle vallate dell’Alsazia e conserva ancora intatta la sua atmosfera medievale. Il Castello di Haut- Koenigsbourg si trova a poca distanza dalla città di Selestat proprio sopra la strade dei vini. La fortezza venne innalzata per la prima volta intorno al 1100, ma venne poi distrutto e venne ricostruito e ampliato più volte nei secoli. Nonostante i cambiamenti intecorsi nei secoli ha mantenuto il suo aspetto medioevale grazie alla presenza di elementi come i bastioni, le doppie mura e il torrione. Il castello è visitibale tutti i giorni fino al primo pomeriggio.

PASSEGGIATA LUNGO LA STRADA DEI VINI

Per conoscere l’Alsazia e vedere le sue bellezze uno dei modi migliori è farlo percorrendo la Strada dei Vini. Questa regione è infatti ricchissima di vigneti da cui si producono ottimi e pregiati vini. La Strada dei Vini è lunga 170 km e parte da Marlenheim, nel Basso Reno e arriva fino a Thann nell’Alto Reno. Lungo questa strada incontrerete incantevoli villaggi e cittadine dove fermarvi per visitare cantine e assaggiare il vino, vi imbatterete in antiche locande e ammirerete imponenti castelli.
Nella parte del Basso Reno da segnalare i villaggi di Scherwiller con i suoi antichi lavatoi sul fiume, Andlau con la splendida abbazia di San Pietro e Paolo e Mittelbergheim con le case a graticcio di stile rinascimentale. Nella parte Alta del Reno molti i villaggi da fiaba come Gueberschwihr, Turckheim e Riquewihr.

TREKKING AL PARCO NATURALE DES  VOSGES

E’ il grande massiccio della regione ed è diviso in parte con le regioni della Lorena e della Francia Contea. Questo parco è stato inserito dall’UNESCO come riserva della biosfera. Oltre 122mila ettari suddivisi in varie ambienti: gli Alti Vosgi, il cui rilievo maggiore è il Grand Ballon 1424 metri, poi le valli, l’altopiano e le aeree pedemontane con i vigneti. Inoltre boschi di faggi e querce, laghi, pascoli di alta quota e fiumi. Il parco è percorso da innumerevoli sentieri tutti ben segnalati.

VISITA AI MUSEI DI MULHOUSE

Se amate i musei tecnici vi innamorerete di questa graziosa cittadina! Qui infatti si trovano alcuni dei musei tecnici più belli e completi di Francia. Il museo Nazionale dell’Automobile raccoglie infatti oltre 500 vetture e mostra la nasciaa e il cambiamenti dell’auto. Il Museo francese del treno con un’imponente raccolta di locomotive e vagoni; il Museo Electropolis sull’elettricità e la sua evoluzione; e il museo della Carta da Parati e quello della stampa su stoffa.

Come arrivare in Alsazia

L’Alsazia è raggiungibile dall’Italia in auto, aereo e treno. In automonile da Milano Strasburgo dista circa 6 ore e mezzo passando per la Svizzera. Con il treno dovrete prendere una coincidenza in Svizzeral, in Francia o in Germania in base a dove partite. Ad esempio partendo da Milano impiegherete 5.45 ore con cambio a Basilea, da Venezia 8 ore e mezza con cambio a Monaco di Baviera. Per conoscere tariffe e orari consultate sia Trenitalia sia il sito delle ferrovie francesi.
L’Alsazia dispone di due aeroporti internazionali: uno è quello di Basilea-Mulhouse e si trova nell’Alto Reno, l’altro nel basso Reno è quello di Strasburgo. L’aeroporto di Strasburgo è servito dall’Itlia dalle compagnie: Air France, Alitalia e Klm. L’aeroporto di Mulhouse oltre che dalle principali compagnie di bandiera anche dalla low cost Easyjet. La compagnia Ryanair si serve invece dell’aeroporto di Karlsruhe-Baden dove fa scalo anche Easyjet.

Quando andare in Alsazia

 

L’Alsazia ha un clima semi continentale, con il massiccio del Vosgi che la protegge dai venti umidi. Colmar è la città meno piovosa di tutta la Francia, Strasburgo durante l’inverno scende sempre sotto zero. In estate le massime sono di media intorno ai 25 gradi è quindi piacevolmente caldo, ma senza eccessi. Il periodo migliore per visitare questa regione dal punto di vista del clima è il periodo da maggio a settembre: giornate lunghe e cielo soleggiato. Ma per l’atmosfera uno dei periodi più suggestivi è quello di Natale: con i mercatini e le decorazioni le cittadine dell’Alsazia si trasformano in incantevoli presepi. Un altro periodo d’oro è quello dell’autunno di settembre e ottobre: il foliage colora i vitigni e il vino novello è sulla tavola pronto per essere assaggiato. Le temperature inoltre sono ancora non troppo fredde e le piogge scarse.

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro