Disagi oggi per lo sciopero negli aeroporti degli addetti ai bagagli. L’astensione dal lavoro dei lavoratori delle aziende di handling potrebbe rallentare le operazioni di imbarco e di sbarco, quindi il traffico aereo. Lo sciopero a livello nazionale, proclamato per oggi venerdì 19 gennaio, ha la durata di 24 ore, ma sono previste delle fasce di garanzia. I dettagli.
Per i passeggeri del trasporto aereo quella di oggi, venerdì 19 gennaio, può essere una giornata di disagi e ritardi a causa dello sciopero negli aeroporti del personale addetto ai bagagli. Si tratta di uno sciopero nazionale della durata di 24 ore, che coinvolge dunque tutti gli aeroporti italiani, e che riguarda il personale che si occupa dei servizi di carico e scarico bagagli, assistenza a terra, trasporto passeggeri e check-in. Per la compagnia aerea Vueling è stato indetto anche lo sciopero degli assistenti di volo.
Come d normativa di legge, sono previste delle fasce di garanzia, negli orari dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00. In queste fasce orarie gli aerei devono volare regolarmente. L’Enac ha pubblicato sul proprio sito web la lista dei voli garantiti durante lo sciopero.
Alitalia ha comunicato l’elenco dei voli cancellati nella giornata di venerdì 19 gennaio a causa dello sciopero. Inoltre ha riferito che “i passeggeri in possesso di un biglietto Alitalia per il 19 gennaio, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) fino al 26 gennaio”.
Lo sciopero negli aeroporti degli addetti ai bagagli è stato annunciato in tre mandate dai diversi sindacati. Il primo sciopero è stato indetto da Cub Trasporti e riguarda i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e del “relativo indotto” (ovvero chi è impiegato nelle attività commerciali degli aeroporti). Un secondo sciopero è stato annunciato congiuntamente dai sindacati di settore Uiltrasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl TA e coinvolge il personale dipendente delle società che si occupano di “handling aeroportuale” (l’handling comprende i servizi di assistenza a terra per i viaggiatori e i loro bagagli, la gestione degli imbarchi e i servizi di rampa). Un Un terzo sciopero è stato indetto sempre da Cub Trasporti per il personale navigante di cabina (ovvero gli assistenti di volo) della compagnia aerea spagnola low cost Vueling Airlines.
Questi scioperi dureranno tutto il giorno, mentre tra le 12.00 e le 16.00 di venerdì 19 potrebbero scioperare anche i lavoratori della società di handling Aviapartner, impegnata in servizi di handling all’aeroporto di Roma Fiumicino.
Per informazioni sullo sciopero che interessa Veuling si può controllare sul sito web della compagnia aerea lo stato dei voli.
I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo hanno indetto lo sciopero per “la mancata applicazione del contratto nazionale del settore trasporto aereo nella sezione handling” e chiedono che si provveda “al corretto pagamento delle maggiorazioni e alla corretta retribuzione, rispettando quanto sottoscritto e quando dovuto”. Secondo le associazioni di settore, infatti, “Assohandlers (l’Associazione Nazionale degli Operatori di Handling) e le imprese associate continuano a non dare applicazione alle intese sottoscritte con il rinnovo del contratto del dicembre 2015”. Secondo i sindacati, gli accordi prevedevano dal primo luglio 2017 “il ricalcolo della paga oraria, comprensiva di tutti gli aumenti contrattuali sui minimi tabellari nel calcolo delle voci variabili ed incentivanti come lo straordinario, il lavoro notturno e festivo”. Inoltre, i sindacati sono “preoccupati in merito alla nuova regolamentazione Enac sull’organizzazione dell’handling negli aeroporti, che potrebbe essere emanata a giorni e rispetto alla quale” si attendono “dalle istituzioni coinvolte un segnale chiaro a difesa delle esigenze del lavoro”.
Cub Trasporti, invece, ha indetto lo sciopero dei lavoratori per protestare contro lo “smantellamento di Alitalia”. Il riferimento è al referendum tenuto ad aprile dello scorso anno, quando i dipendenti di Alitalia bocciarono il pre-accordo raggiunto tra la compagnia aerea e i sindacati, con la mediazione dei rappresentanti dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, che prevedeva un piano di forti tagli ed esuberi per il rilancio della compagnia. In questi giorni sono in corso le trattative per la cessione di Alitalia.
Valeria Bellagamba