Una meteora squarcia il cielo del Michigan, negli Stati Uniti, illuminandolo a giorno. Uno spettacolo impressionante a cui hanno assistito gli abitanti della zona dei Grandi Laghi. L’evento è accaduto la sera del 16 gennaio, alle 20.10, ora locale, quando in Italia erano le 2.10 del 17 gennaio.
Le meteore che squarciano il cielo notturno non sono una novità. Anche se in questo caso più che di meteora è più corretto parlare di bolide, vista la dimensione del fenomeno.
Meteora squarcia il cielo del Michigan
Un enorme bagliore nel cielo notturno, che per una frazione di secondo ha illuminato a giorno strade e case, si è verificato improvvisamente ieri sera, poco dopo le 20.00 (alle 20.10), nello Stato Usa del Michigan. Residenti e automobilisti sono stati colti di sorpresa dalla visione in cielo di una palla di fuoco che ha emesso un lampo abbagliante nel buio. Il bagliore è stato accompagnato anche da un forte boato che ha spaventato i residenti.
Il servizio meteorologico nazionale ha tuttavia tranquillizzato la popolazione, spiegando che bagliore e boato sono stati causati da una meteora che si è incendiata a contatto con l’atmosfera terrestre.
Diverse immagini della meteora nei cieli del Michigan
Del resto è così che funziona il fenomeno delle stelle cadenti: sciami di meteore, che sono residui di comete, che si incendiano quando entrano nell’atmosfera terrestre, creando spettacolari scie luminose nel cielo notturno, a volte vere e proprie piogge luminose.
Questa volta, però, vista la proporzione e la spettacolarità del fenomeno più che di stella cadente si tratta di un bolide, un grosso e pesante sasso spaziale che ha creato un fortissimo bagliore quando è entrato in contatto con l’atmosfera. L’eccezionale luminosità in cielo è stata accompagnata da un forte boato che ha spaventato i residenti, i quali hanno riferito di aver visto tremare le finestre di casa a causa dell’onda d’urto.
Tutti del resto ricordiamo i meteoriti caduti in Russia nel febbraio del 2013, provocando anche diversi feriti.
Questa volta niente del genere, per fortuna, ma la scena è stata comunque impressionante e spettacolare, come in un film. Sui social media, soprattutto su YouTube, stanno comparendo i video dello straordinario fenomeno. Immagini registrati casualmente da chi aveva acceso la camera car oppure riprese dalle videocamere di sorveglianza.
L’intenso bagliore è evidente anche nelle riprese in bianco e nero.
Il bolide entrato in contatto con l’atmosfera essere stato pesante diverse decine di chilogrammi. Un dato che può essere solo ipotizzato, poiché il grosso sasso spaziale si è disintegrato e non si sa nemmeno se sia caduto a terra. L’evento per la rapidità con cui è avvenuto, tipica di questi fenomeni, e senza aver lasciato prove evidenti del suo passaggio, a parte i video, sembra comunque “credibile”, ha riferito all’Ansa l’astrofisico italiano Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Numerose, poi, sono le testimonianze di persone che hanno visto l’intenso bagliore nel cielo notturno, così come molti sono i video che stanno uscendo in queste ore e che riprendono la scena della meteora in cielo.
L’Organizzazione Internazionale Meteorica SpaceWeather.com ha riferito di aver ricevuto più di 250 segnalazioni del forte bagliore, non solo dal Michigan ma anche dagli Stati Usa di Illinois, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Wisconsin, Iowa e Ontario.
Gianluca Masi ha spiegato che “al momento non sono attivi sciami meteorici importanti, quindi è probabile che l’oggetto esploso stanotte sia un viaggiatore solitario, un frammento interplanetario sporadico“. “Alcune stime parlano di un oggetto che potrebbe pesare diverse decine di chilogrammi, dunque è probabile che dopo l’impatto con l’atmosfera si siano generati frammenti ricaduti poi al suolo”, ha concluso.
Nel frattempo, l’American Meteor Society ha segnato sulla mappa della zona dei Grandi Laghi i luoghi dove il bolide è stato osservato, riuscendo in questo modo a ricostruire la sua traiettoria.
Tra i fenomeni astronomici del periodo, vi ricordiamo il cielo del mese di gennaio 2018 e la Superluna del 31 gennaio, che sarà la seconda luna piena del mese (chiamata Blue Moon, luna blu, non per il colore, ma per il fenomeno che non accade di frequente) e anche una Luna Rossa, per via dell’eclissi totale di Luna, visibile tuttavia solo da Asia, Australia e costa occidentale del Nord America. Nel caso dell’eclissi, la Luna, entrando nel cono d’ombra della Terra che la coprirà dalla luce del Sole, diventerà rossa.
A cura di Valeria Bellagamba