Piloti e hostess della Ryanair tornano sul piede di guerra e decidono di incrociare le braccia. E’ stato infatti indetto uno sciopero che riguarderà tutto il personale di base in Italia della Compagnia irlandese per la giornata di sabato 10 febbraio.
Tutti gli aerei della Ryanair resteranno quindi a terra, tutti i voli saranno cancellati. La protesta è stata annunciata dalle tre maggiori sigle sindacali Fit Cisl, Cgil e Uiltrasporti. I motivi dello sciopero sono per il “mancato avvio di un confronto serio sui temi del contratto collettivo di lavoro e delle tutele sociali di tutto il personale”. Inoltre si legge: “è decisamente insufficiente ciò che Ryanair, al di là delle dichiarazioni mediatiche, ha oggi messo in campo”.
I sindacati vogliono sedersi ad un tavolo e parlare con i vertici della Compagnia di salari e tutele. Tutele che ci tengono a specificare non devono riguardare solo i piloti, ma tutto il personale. Ma non basta. Uno dei punti dolenti è il comportamento dell’azienda nei confronti proprio dei sindacati in quanto la Compagnia ha scelto con chi interloquire andando contro ai principi giuridici di rappresentatività dei lavoratori sanciti nel nostro ordinamento.
Un mese fa la Ryanair era riuscita a scongiurare lo sciopero riconoscendo i sindacati come organi interlocutori. Ma ai lavoratori della Compagnia questo non è bastato. E quello in Italia non è l’unico sciopero del personale Ryanair: il 22 dicembre scorso hanno incrociato le braccia i piloti e le hostess di base in Germania.
Nel caso lo sciopero indetto per il 10 febbraio venga confermato e quindi il vostro volo venga cancellato sappiate che avete diritto al rimborso.
Dovete però sbrigarvi: avete infatti sette giorni di tempo per scegliere fra il rimborso dell’intero biglietto o la riprotezione, ovvero l’imbarco su un altro volo per la medesima destinazione appena possibile.
Indipendentemente dalla vostra scelta avete diritto alla compensazione pecuniaria pari a 250 euro per le tratte fino a 1.500 Km, 400 euro per i voli tra i 1.500 ed i 3.500 Km. Attenzione però se la Compagnia vi ha avvertito per tempo della cancellazione del volo – e per tempo si intende due settimane prima o sette giorni prima con risistemazione su altro volo e deve averlo fatto tramite mail o telefono – non avete diritto alla compensazione.
Inoltre il consumatore è avvisato per tempo della cancellazione del volo non ha diritto all’assistenza, ma nel caso la cancellazione avviene all’ultimo momento ha diritto a pasti e bevande e nel caso sia necessario il pernotto presso un hotel.
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