Tra le tante manifestazioni del Carnevale 2018, non dovete perdervi quella di Putignano, centro della provincia di Bari. Quello di Putignano, infatti, è un carnevale molto antico, le cui origini risalgono al 1394, mescolando celebrazioni religiose e antichi riti pagani, che si sono fusi in uno spettacolo divertente ma di pregio, grazie all’arte dei maestri della cartapesta che oggi anno realizzano vere e proprie opere d’arte per i carri allegorici.
La data di inizio del Carnevale di Putignano si fa risalire al 26 dicembre 1394, giorno di Santo Stefano, quando le spoglie del primo martire della Chiesa furono traslate da Monopoli alla chiesa di Santa Maria la Greca di Putignano, dove sono tutt’ora conservate. L’obiettivo era quello di proteggerle dalle incursioni saracene che imperversavano sulla costa pugliese. Putignano si trova infatti nell’entroterra.
Il racconto di quel giorno del 26 dicembre 1394, tramandato dalla tradizione orale, mescola la storia alla leggenda: mentre la salma di Santo Stefano veniva portata nella chiesa di Putignano, i contadini del posto, che stavano lavorando all’innesto delle viti con la tecnica della propaggine, abbandonarono i campi e il lavoro al passaggio della processione, accodandosi festanti al corteo, ballando, cantando e improvvisando versi satirici in vernacolo.
Nasce così la Festa delle Propaggini, quella che ogni 26 dicembre segna l’inizio del Carnevale più lungo di Italia.
Secondo alcuni studiosi, le origini del Carnevale di Putignano risalirebbero agli ultimi secoli a.C., al tempo in cui la città era una colonia della Magna Grecia ed erano frequenti i riti propiziatori rivolti al dio Dioniso. Quindi, il 1394 rappresenterebbe il passaggio di “cristianizzazione” di una festa pagana già esistente.
Nella prima metà del ‘900 il Carnevale di Putignano si è arricchito dell’arte dei maestri della cartepesta, che hanno realizzato i primi carri allegorici dall’anima in ferro e il rivestimento di carta. Alla lavorazione della carta si è aggiunta in seguito quella dell’argilla, materiale del poso.
Il Carnevale di Putignano inizia ufficialmente il 26 dicembre, con la Festa delle Propaggini, dopodiché i principali eventi e manifestazioni, tra cui le sfilate dei carri e dei corsi mascherati, si svolgono nel periodo centrale e finale del Carnevale, come nel resto d’Italia.
Caratteristico del Carnevale di Putignano è il Giovedì delle Donne Sposate, la settimana prima del Giovedì Grasso e poi nel giorno di Giovedì Grasso il Giovedì dei Cornuti, con il Cornèo, il corteo dei cornuti composto da un gruppo di uomini che si riunisce all’alba, per lucidare le proprie corna e tra canti e balli far visita al “Gran Cornuto dell’anno”, eletto a sorpresa dai membri dell’Accademia delle Corna. Un momento goliardico che si conclude con una colazione a base di cornetti.
Sempre nel giorno di Giovedì Grasso, si tiene la sera, l’Ammasso, luogo in cui si raccolgono le corna tagliate: le corna vengono misurate ed eventualmente tagliate per mano di esperti “parrucchieri”. Questo è il momento in cui si consuma l’atteso rito purificatorio del Taglio delle Corna, uno spettacolo esilarante.
Un altro evento caratteristico è la Festa dell’Orso, che si tiene il 2 febbraio, nel giorno di Candelora. Si tratta di una rappresentazione teatrale nella quale l’Orso è il pericoloso avversario da cacciare e uccidere, un rito di passaggio tipico dell’era pre-cristiana per esorcizzare le ansie legate alla prosperità della nuova stagione.
La maschera tradizionale del Carnevale di Putignano è Farinella, nome che viene dalla cucina locale, una farina finissima, ricavata da ceci e orzo prima abbrustoliti poi ridotti in polvere dentro piccoli mortai di pietra.
Le filate dei carri allegorici del Carnevale di Putignano si terranno nelle domeniche di carnevale e il Martedì Grasso in Corso Umberto I. Le date delle:
Lo slogan del Carnevale 2018 di Putignano è “chi ride vive di più“.
Vi ricordiamo anche gli altri eventi del Carnevale 2018:
Se invece preferite l’Europa:
A cura di Valeria Bellagamba