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In questi ultimi giorni di vacanza, prima di tornare allo studio o al lavoro e archiviate le feste più impegnative di Natale e Capodanno, tra regali e organizzazione di pranzi e cenoni, c’è tempo per fare qualche gita fuori porta. Quale occasione migliore per visitare uno dei tanti bellissimi presepi disseminati per il nostro territorio? Dalla campagna alla montagna e fino al mare, sono numerose e tutte bellissime le scene della natività che vengono allestite per celebrare la nascita di Gesù. Dai presepi viventi alle creazioni artigianali e artistiche, nelle chiese, nei musei, nei palazzi storici, per le vie di città d’arte e borghi, sulle montagne, nelle grotte, sulle spiagge e perfino sott’acqua, l’offerta di presepi è davvero vastissima. Qui vi proponiamo una selezione di quelli che non potete perdere.
C’è tempo almeno fino al 7 gennaio, ma in alcuni casi anche oltre per fare visita ai presepi allestiti nelle città e nei borghi d’Italia. Dai più tradizionali ai più originali ne trovate davvero di tutti i tipi e da lasciarvi senza fiato. Creazioni artistiche pregiate ma anche umili. Presepi viventi con rappresentazioni teatrali o vere e proprie sculture realizzate con i materiali più svariati. Tante sono le occasioni imperdibili di presepi da visitare in Italia, approfittandone anche per visitare il territorio in cui vengono allestiti, con le aree naturali circostanti, i centro storici, i monumenti e tutte le altre imperdibili attrattive.
Uno dei presepi da visitare in questi giorni di festa è il suggestivo presepe subacqueo di Peschiera del Garda, il Presepe del Lago, sulla sponda veneta del Lago di Garda, in provincia di Verona. La scena della natività viene allestita con la Sacra Famiglia, i pastori, le pecore, le palme e gli altri personaggi del presepe nel Canale di Mezzo della cittadina e si ammira dal Ponte di San Giovanni. Un’occasione anche per visitare la splendida cittadina ricca di monumenti e opere architettoniche di pregio, recentemente inserita nella lista dei Patrimoni Unesco per le strutture difensive venete. Il presepe di Peschiera del Garda si può visitare fino al 7 gennaio 2018.
Un altro presepe imperdibile è quello allestito nel canale del porto antico di Cesenatico, in Romagna. È chiamato il Presepe della Marineria ed è uno dei più belli d’Italia. Da vedere soprattutto con l’illuminazione notturna. La natività è realizzata con figure in legno a grandezza naturale, vestite in tela e collocate sulle barche del porto canale disegnato da Leonardo Da Vinci. La Sacra Famiglia, i Re Magi e tutte le altre figure, che ogni anno si arricchiscono di nuovi personaggi, popolano questo straordinario presepe galleggiante sulle barche storiche tradizionali dell’Adriatico appartenenti al Museo della Marineria. Il presepe galleggiante della Marineria di Cesenatico si potrà visitare fino al 14 gennaio 2018. L’ingresso è gratuito e l’illuminazione sulle barche viene accesa alle 17.00.
Un altro presepe bellissimo e imperdibile è il Presepe Vivente nei Sassi di Matera. Nella suggestiva e affascinante scenografia dei Sassi, che ricorda proprio gli ambienti della Palestina, viene allestito un presepe vivente e storico con scene interpretate da attori professionisti. Il titolo della rappresentazione sacra-teatrale di questa ottava edizione è “Venite a me…”. Il presepe vivente di Matera si arricchisce di tanti eventi collaterali, tra cui l’imperdibile Mostra dei Presepi d’Italia, allestita in un palazzo storico del Seicento, dove si potrà ammirare anche uno spettacolare Presepe di Ghiaccio. Il Presepe Vivente andrà in scena il 6 e il 7 gennaio 2018; la Mostra dei Presepi sarà visitabile fino al 7 gennaio.
L’altro presepe vivente da vedere è quello di Greccio, in provincia di Rieti, il paese dove il presepe vivente è nato nel 1223, creato da San Francesco di Assisi. Qui abbiamo una rappresentazione nella rappresentazione. Infatti il presepe vivente è diverso da tutti gli altri allestiti in Italia, poiché non è tanto la rappresentazione della natività in sé quanto piuttosto la rievocazione storica del presepe vivente del 1223. La rievocazione storica è in abiti medievali e si tiene al Santuario Francescano di Greccio, tra i personaggi c’è anche il Santo poverello di Assisi. Le prossime rappresentazioni saranno il 5, 6 e 7 gennaio 2018.
Il presepe luminoso di Manarola è il più grande del mondo. Allestito nel favoloso scenario delle Cinque Terre, con borghi e colline a picco sul mare, il presepe di Manarola è formato da figure da 300 figure a grandezza naturale, create con materiali riciclati, che vengono illuminate da 17mila lampadine, con oltre 8km di cavi elettrici. Il presepe occupa l’intera collina delle Tre Croci, prospiciente il borgo di Manarola. Di notte è un autentico spettacolo. Il presepe è stato realizzato a partire dal 1976 da un ferroviere, Mario Andreoli, che ha impiegato 30 anni per ricoprirlo di luci, fino all’inaugurazione nel 2007. Il presepe di Manarola è nel Guinness dei primati. Acceso l’8 dicembre scorso, il presepe può essere visitato fino al 28 gennaio 2018. Le luci vengono accese alle 17.00.
Da non perdere infine, il suggestivo Presepe di sabbia di Bellaria Igea Marina. Allestito sulla spiaggia di Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini, il presepe è realizzato con statue di sabbia a grandezza d’uomo, opera degli artisti di Arenas Posibles, specializzati in sculture di sabbia. Hanno lavorato alla sua creazione gli artisti: Sergi Ramirez e Montserrat Cuesta (Spagna), Rachel Stubbs (Inghilterra) e l’autore della Natività, il polacco Estanislaw Boreki. Il presepe si trova in Via Pinzon, ai Bagni 78 e 78 bis e si può visitare tutti i giorni, con orari 09.00-13.00 e 14.30-19.30, fino al 7 gennaio e poi nel weekend del 13 e 14 gennaio 2018. Il presepe di sabbia di Bellaria Igea Marina, insieme a quello di Cesenatico, fa parte del circuito dei Presepi in Riviera, da Marina di Ravenna a Rimini. Tutti da visitare.
Inoltre, lungo i viali pedonali di Bellaria Igea Marina sono da vedere anche i graziosi Presepi nei Tini, presepi tradizionali realizzati dentro botti antiche con i più svariati materiali: legno, sassi, carta, tappi, vetro, lana, ferro, libri. Si possono visitare fino al 7 gennaio 2018.
A cura di Valeria Bellagamba