Avete presente il film con Tom Hanks dove lui rimane bloccato in aeroporto per dei problemi con il visto? Bene, il film The Terminal racconta praticamente quello che è successo una famiglia di otto persone proveniente dallo Zimbabwe che da 3 mesi vive nell’area partenze dall’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok per dei problemi con il loro visto.
Cosa è successo con il Visto
La storia è emersa dopo diverso tempo grazie, o per colpa, di una foto pubblicata su Facebook da parte di un addetto ai lavori dell’aeroporto. La famiglia è composta da quattro persone adulte e 4 bambini di meno di 11 anni. Arrivati a Bangkok lo scorso Maggio con un visto turistico, sono poi rimasti in questa località per molti mesi oltre la scadenza di quest’ultimo. Quando poi la famiglia ha deciso di ripartire alla volta della Spagna, a settembre, il Visto era ovviamente scaduto e l’imbarco gli è stato negato perché non erano in possesso di un visto regolare per l’area Schengen.
La famiglia si è rifiutata di tornare in Zimbabwe dichiarando di aver paura di essere perseguitata dalle autorità locali o, almeno, così hanno dichiarato. Di conseguenza sono stati mandati a Bangkok dove sono bloccati nonostante abbiano tentato di raggiungere l’Ucraina ad ottobre scorso.
I commenti del web
La Thailandia non concede lo status legale di rifugiati e richiedenti asilo e quindi la famiglia si trova bloccata in aeroporto ormai da quattro mesi.
La storia di questa famiglia dello Zimbabwe ha suscitato così moltissimi commenti da parte di utenti del web dopo la pubblicazione della foto su Facebook, ma fra quelli di solidarietà è sbucato anche il parere di un colonnello dell’immigrazione chiamata in causa dalla BBC che ha dichiarato che probabilmente questa famiglia non è così dispiaciuta all’idea di rimanere in aeroporto visto che vi sono altre opzioni di soggiorno altrove.
Ora non si sa se la motivazione reale sia questa oppure che la famiglia veramente ha paura di tornare in Zimbabwe per eventuali ripercussioni sulla loro vita, fatto sta che la loro storia ha rapidamente fatto il giro del mondo battendo quasi la fama di quella raccontata da Tom Hanks In The Terminal.