Arriva l’anno nuovo e porta con sé anche una raffica di rincari di tariffe e bollette. A dare l’allarme è l’associazione dei consumatori Adusbef, che annuncia addirittura una stangata di +952 euro a famiglia, tra rincari sulle bollette, sui pedaggi e sulle altre tariffe. Va tuttavia precisato che si tratta dei calcoli di Adusbef, basati su proprie stime, tutte da confermare.
Mancano ancora i dati ufficiali, tuttavia, secondo l’associazione dei consumatori Adusbef nel 2018 i pedaggi autostradali avranno un rincaro medio di 40 euro per automobilista. La stima è stata fatta da Adusbef tenendo conto dei criteri generali con cui il governo riconosce ogni anno maggiori introiti alle società di gestione delle autostrade. Cosa aspettarsi dunque? Sicuramente non ribassi delle tariffe. C’è da vedere se la stima di Adusbef sarà confermata. Aumenti dei prezzi, tuttavia, ci saranno.
Per gli automobilisti, poi, quello del pedaggio autostradale non sarà l’unico aumento di tariffa. Sono attesi anche rincari medi di 25 auto per le assicurazioni auto. Sempre secondo Adusbef. A cui vanno aggiunto anche gli aumenti della benzina, del diesel e degli altri carburanti. Legati agli aumenti del prezzo del petrolio, che porteranno ad un rialzo generale dei prezzi, come annuncia il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli.
“Il sistema dell’energia – spiega Tabarelli – è sotto pressione. Il mondo consuma sempre più petrolio, ogni anno +1,5 milioni di barili al giorno, l’Arabia Saudita appare molto determinata a tenere sotto controllo la produzione, e così l’eccesso di offerta che aveva colpito il mercato negli scorsi anni è stato riassorbito, nonostante il boom dello “shale oil” americano”. “Prevediamo un 2018 di greggio in rialzo – afferma il presidente di Nomisma Energia – e una forte carenza di petrolio sul mercato entro un anno o due. Negli anni di vacche magre fra il 2014 e il 2016 gli investimenti in trivellazioni sono scesi del 60% e questo causerà una crisi dell’offerta. Oltretutto la finanza torna a investire su petrolio e materie prime, che hanno prezzi bassi rispetto alle medie storiche, mentre le Borse sono ai massimi. In questo momento la finanza globale può investire solo in Bitcoin o in petrolio, e questo amplierà la fluttuazione al rialzo sul prezzo del barile”.
Insomma, per gli automobilisti non si annuncia un 2018 facile, tra pedaggi autostradali, prezzo della benzina e degli altri carburanti.
Adusbef e Nomina prevedono, poi, aumenti delle bollette di gas e luce. Adusbef prevede 591 euro aggiuntivi, tra rincari su bollette, pedaggi e altre tariffe, che salgono a +952 euro sulla famiglia italiana media aggiungendo le spese extra per i prodotti di consumo. Secondo Adusbef energia elettrica e metano ci costeranno 68 euro in più, mentre la bolletta dell’acqua 45 euro in più. L’associazione stima poi per l’anno prossimo: +49 euro per la Tari, +156 euro per le tariffe professionali e artigianali, +55 euro per i ticket sanitari, +18 le tariffe postali e +38 euro i costi bancari.
Nomisma Energia, invece, prevede un +5% nelle bollette del gas dal mese di gennaio e un +3,5% in quelle della luce, come anticipo di un anno di aumenti per l’energia, anche per l’effetto degli aumenti dei carburanti.
Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha comunicato gli aumenti dei pedaggi autostradali nel 2018. Dal 1° gennaio 2018 sulla rete delle autostrade italiane avremo un aumento medio dei pedaggi del 2,74%.
Il rialzo maggiore sarà per i 31 chilometri Aosta Ovest-Morgex, gestita dalla concessionaria Rav, che vedrà un rincaro del pedaggio a +52%. Un aumento dovuto a pronunce giudiziarie, dopo i ricorsi delle società. Così come è anche nel caso della Strada dei Parchi con aumento a +12,89%, e delle Autostrade Meridionali, a +5,98%). Altri aumenti significativi sono il +13,91% per Milano Serravalle-Milano Tangenziali e il +8,34% della Torino-Milano.