Responsabile di ciò Thor, una sacca di aria fredda sub polare che si sposterà dal Nord Europa verso il Mediterraneo portando anche maltempo. Molte piogge attese in pianura che sarà sui rilievi, a quota di appena 400 metri sugli Appennini centrali.
Questa terza irruzione artica inizierà sabato 16 dicembre e durerà fino al 20 dicembre quando i venti cesseranno di soffiare e la sciabolata inizierà a perdere forza. Ma le temperature si manterranno molto basse almeno fino al 24 dicembre. Gli ultimi modelli matematici infatti sostengono che il freddo continuerà ad insistere sull’Italia anche a Natale.
L’effetto più evidente dell’irruzione artica sarà l’abbassamento delle temperature che scenderanno ovunque in maniera sensibile. Il Nord ed il Centro saranno i più colpiti da questa sciabolata artica che porterà le minime sotto lo zero. Ovunque però avremo valori al di sotto della media del periodo di 6/7 gradi. Questa ondata gelida durerà fino al 19/20 dicembre, dopo di che avremo un recupero dei valori che si porteranno sulla media del periodo. Sarà comunque molto freddo fino al 24 dicembre.
Nello specifico le temperature inizieranno ad abbassarsi da sabato 16 dicembre portandosi nei prossimi giorni a valori gelidi. Martedì 19 dicembre sarà una delle giornate più fredde in assoluto dell’anno 2017: al Nord tutte le città toccheranno minime abbondantemente sotto lo zero, al Centro le minime saranno intorno allo zero, al Sud di poco più alte. Ma come dicevamo un ruolo enorme lo avranno i venti che aumenteranno la sensazione di freddo al di là di quanto segna la colonnina di mercurio.
A Milano la minima sarà di – 5 gradi, – 7 a Torino, Aosta e Bolzano, Trento e Bologna – 4. Al Centro – 3 a Perugia, 2 ad Ancona, 0 a Roma, – 2 a Firenze. Al Sud – 4 a L’Aquila, – 6 a Campobasso, 1 grado a Napoli, 3 a Bari, Catanzaro – 2. Si starà meglio solo sulle Isole maggiori: a Palermo 7 gradi di minima, a Cagliari 9 gradi.
Dal 20 dicembre ci sarà un aumento termico di qualche grado, anche per via dei venti che cesseranno di soffiare, ma saranno comunque giorni freddi, almeno fino al 24 dicembre. A Natale poi nelle ultime previsioni avremo un’Italia spaccata in due con freddo ancora sul Settentrione e le regioni centrali tirreniche, e aria più mite sulle regioni adriatiche e meridionali.