Facebook è un social che, negli ultimi anni, è diventato tante cose. Ci si possono scambiare messaggi, foto, video, si può creare una stories, si può fare pubblicità, si può organizzare un evento…insomma, il social di Zuckerberg è veramente una piattaforma poliedrica. Ora pare che l’ultima news sia quella di voler diventare anche un’agenzia di viaggi.
A riportare la notizia è stato Wired che ha dichiarato come nell’ultima edizione di Buy Tourism Online a Firenze si sia parlato del modo di applicare la compra-vendita di viaggi anche tramite l’intelligenza artificiale. Così, ovviamente, colossi come Google, IBM, Expedia, TripAdvisor e Trivago hanno esposto i loro progetti sul tema, ma fra di loro, esperti nel settore viaggi, si è fatto avanti anche Facebook, rappresentato da Marco Grossi, responsabile di Small Medium Business.
A quanto raccontato dal responsabile infatti Facebook ha progetti in merito al turismo non solo per quanto riguarda la sua piattaforma principale, ma anche per quanto riguarda Messenger, Instagram e Whatsapp. L’intelligenza artificiale del resto è alla base di tutto l’ecosistema Facebook ed è importante per chi fa turismo perchè questo aiuta ovviamente chi sta per acquistare un viaggio a fare un passo dopo l’altro, guidato. Tra chi cerca un viaggio online, in due mesi di ricerca l’utente rimbalza in 56 punti di contatto digitali, ma solo il 15% dei viaggiatori poi torna a prenotare sul primo sito che ha visitato. Così, secondo il responsabile di Facebook, ha spiegato che il 50% degli utenti si ispira a ciò che ha visto su FB o su Instagram per prenotare un viaggio e quindi è a loro che si vuole puntare.
Facebook sbarcherà poi veramente allora nel turismo con proposte di viaggio e soluzioni di alloggio proprio come le altre grandi piattaforme di viaggio? Per ora non si sa ancora con certezza, ma ricordandosi del fatto che solo in Italia Facebook ha 30milioni di visitatori mensili, 25milioni giornalieri, viene proprio da pensare che un nuovo balzo avanti nel mondo del turismo la piattaforma di Zuckerberg potrebbe anche permettersi di farla senza troppi problemi. Voi acquistereste un viaggio trovato su Facebook ad esempio?