Nella notte la terra è tornata a tremare vicino ad Amatrice, in provincia di Rieti, e alle zone colpite dai terremoti del 2016. Distrutta dalla violenta scossa del 24 agosto 2016, la cittadina del Lazio al confine con Marche, Umbria e Abruzzo è stata investita nei giorni seguenti da un continuo sciame sismico, fino alle nuove forti scosse dii ottobre 2016 e poi gennaio 2017. Un tremare incessante che si è aggiunto ai problemi di messa in sicurezza del territorio e ripristino delle zone terremotate (con tanto lavoro ancora da fare). Una situazione che aggrava le condizioni già difficili della popolazione locale. La zona appenninica, tuttavia, è ad elevato rischio sismico e non smette di tremare.
Nuovo terremoto ad Amatrice
La notte scorsa, alle 00.34 una scossa di magnitudo 4.0 sulla scala Richter si è verificata a 3 km da Amatrice e ad una profondità di 8 km, stando ai rilevamenti dell’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’epicentro del sisma è stato inoltra a 9 km da Campotosto (in provincia dell’Aquila), a 15 km da Cortino (in provincia di Teramo), a 16 km da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e a 56 km da Terni.
La scossa di terremoto è stata distintamente avvertita in diversi comuni della provincia di Rieti e nel capoluogo. Anche nell’entroterra delle Marche, nelle zone già terremotate e in quelle vicine, il sisma è stato chiaramente avvertito. Nelle zone terremotate la scossa è stata sentita chiaramente dalle famiglie che abitano nelle casette (Sae, soluzioni abitative di emergenza), allestite nell’ultimo anno per ospitare gli sfollati dei paesi colpiti duramente dai terremoti del 2016. Le agenzie di stampa riferiscono che il terremoto ad Amatrice della notte scorsa è stato avvertito anche a Roma, soprattutto ai piani alti degli edifici delle zone a nord della Capitale.
Al momento non si hanno notizie di danni a persone né a cose.
La scossa di terremoto di gradi 4.0 è stata seguita da uno sciame sismico di scosse minori, di lieve entità, localizzate tra le province di Rieti, L’Aquila, Perugia, Ascoli Piceno e Macerata. Le scosse di maggiore entità sono state una di 2.1 gradi Richter registrata alle 2.41 di questa mattina, sempre con epicentro a 3 km da Amatrice e
Oltre 15 repliche, tutte di lieve intensità, localizzate tra le province di Rieti, Ascoli Piceno, L’Aquila, Perugia e Macerata, si sono susseguite nella notte. Le più forti sono state due scosse di magnitudo 2.1 una registrata alle 2:41, con epicentro 3 km da Amatrice, e un’altra alle 8.04 di questa mattina a 4 km dalla cittadina laziale.
Amatrice all’indomani del terremoto nella notte del 24 agosto 2016