Niente più abiti rosso scuro dalla stoffa pesante e con calze e accessori verde bottiglia, che sembravano richiamare i colori della bandiera del Portogallo. Le discusse divise Alitalia dopo poco più di un anno dalla loro introduzione verranno rifatte da capo. Per fortuna, diciamo noi.
La ex compagnia di bandiera italiana, privatizzata nel 2009 con la creazione di un consorzio di imprenditori italiani e la cessione di parte delle quote ad Etihad, compagnia degli Emirati Arabi, in grave crisi economica e ancora in attesa di un’offerta ufficiale da parte di un compratore, ha deciso nel frattempo di cambiare le divise del personale. Per molti, soprattutto per i dipendenti, è un sospiro di sollievo. Le divise erano state introdotte nel maggio del 2016, realizzate dallo stilista Ettore Bilotta, ma non erano piaciute agli italiani, mentre i dipendenti le avevano trovato subito poco confortevoli.
Non è affatto facile realizzare delle divise con i colori della bandiera italiana, verde, bianco e rosso. Mettere insieme i colori rosso e verde è un po’ un pugno in un occhio. Infatti nello sport le divise degli atleti sono azzurre (che era il colore della casa regnante dei Savoia), mentre le vecchie divise Alitalia erano in verde scuro e blu per le donne, blu per gli uomini, decisamente più elegante. Il rosso della bandiera era discretamente richiamato nei foulard e negli accessori. Poi la sorpresa delle nuove divise lo scorso anno, che non sembravano così brutte nelle foto promozionali, nonostante l’evidente pugno in un occhio di vestiti rossi con calze, scarpe, guanti e borse in verde e viceversa i vestiti verdi e le calze, scarpe, i guanti e le borse rosse.
Lo scarso successo delle nuove uniformi e le lamentele del personale hanno portato la compagnia a cambiare di nuovo. Da Alitalia spiegano che, a causa del naturale logoramento dei capi, dopo un certo periodo di tempo occorre rinnovare le divise. In vista della nuova fornitura di magazzino, i commissari straordinari di Alitalia, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari hanno deciso di sostituire l’attuale modello con uno nuovo. Una decisione presa anche per venire incontro alle numerose richieste del personale operativo, per migliorare il benessere e la qualità del lavoro di chi le indossa tutti i giorni.Insomma queste uniformi non andavano affatto bene, oltre ad essere discutibili dal punto di vista estetico.
A disegnare le nuove divise Alitalia è stata chiamata la stilista Alberta Ferretti, che ha accettato subito la proposta.
Soddisfazione è stata espressa dai commissari di Alitalia: “Siamo orgogliosi del fatto che Alberta Ferretti abbia accettato di disegnare le nuove divise Alitalia. Sono tradizionalmente un’icona di stile e vogliamo che siano un simbolo dell’italianità”, hanno dichiarato. Commenti positivi sono arrivati anche dalla stilista: “Alitalia è un simbolo iconico e istituzionale del nostro Paese. Per questo ho subito accettato con entusiasmo la proposta di disegnare le nuove divise della compagnia. Mi piace l’idea di portare la creatività, l’eleganza e la qualità del nostro Paese nel mondo”.
Ora aspettiamo tutti con trepidazione le nuove divise della compagnia aerea, così come la chiusura delle trattative per la cessione della compagnia. Tra gli aspiranti compratori ci sono Lufthansa, EasyJet e il fondo di investimento Cerberus. Le nuove divise dovrebbero arrivare per l’estate prossima.