Con i tanti sconti sui voli di questi ultimi giorni, le vacanze di Natale in arrivo e un nuovo anno per poter pianificare vacanze, la voglia di partire è tanta. Ma attenzione ci sono dei luoghi che per la propria incolumità sarebbe meglio evitare. Nazioni e Paesi che per le condizioni socio-politiche o per le condizioni sanitarie sono pericolosi.
Il sito del Ministero della Farnesina, Viaggiaresicuri.com, pubblica giornalmente avvisi sui Paesi a rischio e per ogni Nazione informa sui possibili pericoli. Per alcuni Paesi che sono in guerra o in cui per serie motivazioni non è presente la nostra Ambasciata, vige il divieto di accesso, altri in cui si invita a non recarvisi se non per estreme necessità, altri in cui si consiglia di evitare alcune zone.
Insomma, se si vuole stare tranquilli in viaggio è bene dare un’occhiata al sito prima di effettuare prenotazioni. Poi però ci sono pericoli come il terrorismo che non si può prevedere, da cui nessun Paese, incluso il nostro in cui viviamo, è immune. E’ qui l’unica regola che vale è: fate un viaggio se siete sereni, altrimenti lasciate perdere. E per avere un valido sostegno di sono le mappe dei rischi, ovvero dove non andare in vacanza nel 2018.
Le mappe dei Paesi più pericolosi 2018
Oltre al lavoro della Farnesina risultano molto utili le mappe mondiali sui rischi create da International SOS e Control Risks. Queste mappe sono state create aggregando i dati di varie istituzioni come la World Health Organization ed esamina tre parametri: rischi di sicurezza globale, rischi sanitari e pericolosità delle strade. Andando direttamente sul loro sito potete anche digitare la città ed il Paese che volete visitare o in cui vivete per avere subito un feedback sui livelli di sicurezza.
Da queste mappe – che vanno lette come un semaforo (dal colore più chiaro al rosso) – risulta che i Paesi più sicuri al mondo, ossia che hanno rischi molto bassi in tutti e tre i parametri, sono: Finlandia, Norvegia e Islanda. I meno rischiosi riguardo la sicurezza globale sono: Groenlandia, Islanda, Finlandia, Norvegia e Svizzera. In questi paesi il rischio è definito ‘insignificante’. Rischio di sicurezza ‘basso’ in Canada, Stai Uniti, Spagna, Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone, Nuova Zelanda e Australia. Rischio medio in Russia, Turchia, India, Indonesia, Thailandia. Siria, Mali, Libia, Sudan del Sud, Afghanistan, Somalia e Yemen sono classificati ‘estremamente rischiosi’ e di questa categoria fanno parte anche parte del Messico, il Pakistan e parte dell’India.
Per quanto concerne i rischi medici i Paesi più sicuri sono il Canada, gli Stati Uniti, la maggior parte dell’Europa, l’Australia, la Nuova Zelanda e il Giappone. Brasile, Cina e Russia mostrano il grado ‘di rischio variabile’. L’Africa, la Siria, l’Iraq, l’Afghanistan e la Guyana hanno il livello di rischio maggiore.
Per i rischi legati alla sicurezza stradale il rischio più elevato si ha in tutti i Paesi dell’Africa, poi in Brasile, Bolivia, Arabia Saudita, Iran e Kazakhstan. Gli Stati Uniti presentano un rischio moderato in questa categoria, mentre i paesi Europei un rischio molto basso o basso così come l’Australia, la Nuova Zelanda e il Giappone.