L’inverno deve ancora iniziare, ma ha già iniziato a far sentire i suoi rigori. L’inverno meteorologico inizia infatti il 1 dicembre, quello astronomico invece il 21. Eppure a fine novembre siamo già piombati nel gelo, con venti forti, temperature sotto zero e neve in pianura al Nord. Che a fine novembre faccia freddo non è di per sé una notizia, è che questo freddo è particolarmente pungente e arriva dopo giorni tiepidi per via dell’Alta Pressione.
Gli esperti del meteo avevano avvertito che l’Alta Pressione durante il weekend appena trascorso avrebbe perso gradualmente il dominio. E così è avvenuto. Aria artica assieme a venti di Tramontana, Maestrale e Bora soffia sull’Italia facendo abbassare notevolmente le temperature, scendendo di 5/6 gradi sotto la media del periodo. Arriverà poi il maltempo con piogge e temporali e soprattutto arriva le neve. Al Nord le grandi città, verso la fine di questa settimana, saranno imbiancate; mentre al centro bisognerà fare i conti con i nubifragi.
Questa situazione di maltempo continuerà almeno fino a domenica 3 dicembre, ma le previsioni a lungo termine non indicano in realtà grossi cambiamenti. Sebbene infatti ci siano possibilità di variazioni fra qui a dieci giorni, è molto probabile che il clima rigido ci accompagni fino al 10 dicembre. Solo allora dovrebbe smorzarsi un po’ il rigore del freddo.
Il freddo è arrivato e nella giornata del 27 novembre inizierà a farsi sentire. Ad aumentare il freddo percepito sono i venti che spirando ad elevate velocità aumentano la sensazione di gelo. A fare soprattutto le spese di quest’inverno un po’ in anticipo sono le regioni del Nord Italia che si sono svegliate sotto una coltre di gelo e brina. Sulle Alpi la colonnina di mercurio è scesa a -15 gradi, – 20 sulla Marmolada.
Il Nord ovest sarà particolarmente interessato da questa ondata di gelo. A Torino e Aosta soni attesi – 6 gradi e appena 1 gradi di massima. Milano e Bolzano – 2, Trieste 0, Venezia e Bologna 2 gradi. Al Centro le minime saranno di 3 gradi a Firenze e Roma, Perugia 0. All’inizio della prossima settimana, quella del Ponte dell’Immacolata, la neve diventerà più intensa sugli Appennini e non è escluso del nevischio sulla Capitale. Intanto al Sud per questa settimana minime intorno ai 6 gradi e massime intorno ai 9/10. La città più calda Palermo con 10 gradi di minima e 13 di massima.
Al freddo si aggiungono le perturbazioni atlantiche che portano piogge e neve. In pianura al Nord da venerdì prossimo è attesa la neve e con ogni probabilità Milano e Torino saranno imbiancate. Al Centro Sud invece da mercoledì tante piogge con rischio nubifragi su Toscana, Lazio, Umbria e Campania.