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Curiosità

I cinque pericoli del mare di cui non sapevamo nulla

Quando si va in vacanza al mare si pensa essenzialmente al divertimento, al prendere il sole e al relax. Gli appassionati delle immersioni poi decidono anche di esplorare la costa e il fondale con maschera, pinne e boccaglio per andare alla scoperta di nuove specie marine. Occhio però, perché il mare sebbene sia bellissimo affascinante e soprattutto in estate rinfrescante, nasconde anche dei pericoli. Vediamo allora insieme i 5 pericoli più strani e sottovalutati che il mare nasconde.

  • Come prima cosa il mare potrebbe schiacciarvi: spesso ci si dimentica che la pressione del mare è molto, molto forte. Non ci si pensa se si va in basso sul fondale, ovviamente molto in profondità non stiamo parlando delle immersioni classiche, la pressione dell’acqua potrebbe essere troppo forte per il nostro organismo e letteralmente schiacciarci. Capita infatti che alle volte i sub quando tornano in superficie da una immersione tossiscono e abbiano anche delle perdite di sangue perché l’acqua li ha schiacciati troppo causando anche la fuoriuscita la rottura dei capillari all’interno dei polmoni.
  • Quando vi mettete la maschera e andate in immersione a cercare nuove specie animali e di pesci sui fondali marini sappiate che non potrebbe essere così assurdo il fatto che voi vi  troviate davanti ad un animale veramente mai visto prima. Infatti l’86% delle specie marine sono ancora sconosciute. Chiaro che è molto difficile trovare un esemplare sconosciuto visto che quelli che si sviluppano e crescono lungo le coste sono quasi tutti noti agli scienziati. Ma nelle profondità marine e negli abissi ci sono tantissime specie che ancora non sono state conosciute e di cui non si sa nulla.
  • Non è il caso del nostro paese ma nel mondo ci sono degli animali marini e dei pesci che rimangono immobili sul fondale, non si riescono a vedere e sono letteralmente letali. Alcune conchiglie o molluschi, infatti riescono a iniettare del veleno nel corpo umano che è mortale nel giro di pochissime ore. Altri invece non ci attaccano minimamente, ma basta solo sfiorarli per rischiare la vita: come il polpo con gli anelli blu o il pesce palla perché toccare questi animali porta nel giro di pochi minuti ad una grave intossicazione per colpa delle tossine presenti sulla loro superficie.
  • Le meduse uccidono più degli squali: se si pensa un animale pericoloso in mare ovviamente pensiamo subito ad un gigante marino come lo squalo che, con le sue potenti fauci, uccide ogni anno molte persone soprattutto tra i surfer che azzardano tuffi in acque anche molto pericolose. In realtà però le meduse ogni anno uccidono più degli squali, alcune infatti sono estremamente velenose e soltanto sfiorandole si può arrivare a morire. Ovviamente però non si tratta di specie comuni o che si trovano fondamentalmente nelle acque del Mediterraneo.
  • Quando entriamo in acqua pensiamo soltanto al fresco al refrigerio che ci dona al mare, ma i più ipocondriaci però si tengono forte, perché quando ci tuffiamo ci troviamo circondati anche da batteri. La maggior parte sono innocui fondamentalmente per la nostra salute, ma non è sempre così. In alcuni casi potremmo anche essere entrati in contatto con alcuni batteri che causano infezioni: non c’è molto da fare per evitarlo a meno che decidiate di soffrire della calura estiva e non fare mai il bagno.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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