Gallipoli: addio alla discoteca in spiaggia

discoteca in spiaggia
Gallipoli, Samsara Beach

Una notizia che è arrivata come un fulmine a ciel sereno: dalla prossima estate a Gallipoli non ci sarà più la discoteca in spiaggia del famoso Samsara Beach, le autorità hanno revocato la concessione allo stabilimento balneare. Un duro colpo per tanti giovani che da tutta Europa accorrevano alla famosa località balneare del Salento proprio per la sua movida.

Addio alla discoteca in spiaggia a Gallipoli

Il Comune di Gallipoli ha revocato la concessione demaniale allo stabilimento Samsara Beach “per mutamento non autorizzato dello scopo”. Lo stabilimento balneare in sostanza non era autorizzato ad allestire una discoteca in spiaggia, come avvenuto in questi anni. Una contestazione che viene anche dalla Capitaneria di Porto.

La questione è sorta a seguito di un controllo della Capitaneria di Porto dello scorso luglio, che ha accertato la presenza di migliaia di persone a ballare su tratto di sabbia destinato a lettini e ombrelloni. Così allo stabilimento balneare è stata inflitta una multa da 1.000 euro per violazione del Codice della navigazione. Lo scorso ottobre la società ha ricevuto dal Comune il primo sollecito con un’ingiunzione di pagamento.

Nel verbale di contestazione della sanzione si legge: “Dalle verifiche si evince l’uso difforme, in orario pomeridiano, del suolo demaniale marittimo destinato alla posa di lettini e ombrelloni“. L’utilizzo delle attrezzature balneari era di fatto impedito dalla enorme quantità di persone partecipanti ai beach party pomeridiani del Samsara. I titolari dello stabilimento si sono difesi affermando che l’intrattenimento balneare è limitato ad alcune ore del giorno, che le dotazioni di sicurezza sono presenti e che le emissioni sonore rispetterebbero i limiti di legge.

Tuttavia Capitaneria di Porto e Comune di Gallipoli sono determinati: l’attività praticata sulla spiaggia el Samsara è troppo diversa da quella balneare prevista dalla concessione. Per questo motivo, per il Comune di Gallipoli la concessione balneare del Samsara Beach è decaduta e la società ha sessanta giorni di tempo per ripristinare lo stato dei luoghi, rimuovendo le proprie strutture. Per la società è un danno che inizia subito perché il Samsara è in attività anche dopo la stagione estiva, con servizio bar, elioterapia e lettini ed ombrelloni ancora a disposizione per le domeniche di sole, nel tiepido inverno salentino. Inoltre le festività natalizie erano già in programma beach party per Santo Stefano e Capodanno. Gli eventi già pubblicizzati sono dunque a rischio.

I titolari del Samsara però non ci stanno e hanno già annunciato il ricorso al Tar contro la revoca della concessione.

“Il Samsara non chiuderà”, ha scritto su Facebook uno dei titolari della società David Cicchella. “Se chiude
il Samsara chiude una storia d’amore che dura da più di 10 anni, tra noi e migliaia di famiglie, ragazzi, adulti e bambini che lo amano – ha aggiunto – Chiude un format che, come tutti sanno, ha contribuito in maniera fondamentale a far esplodere il turismo in Puglia e nel Salento. Chiude una spiaggia modello che ha portato creatività, idee, sicurezza, innovazione e nuovi servizi in un settore che fino a qualche anno fa ne era privo”.

Per il turismo in zona potrebbe essere una perdita non di poco conto, visto che proprio per partecipare alle feste del Samsara arrivano a Gallipoli giovani da tutta Italia e tutta Europa, anche fuori dai mesi estivi. Il modello Samsara, poi è stato imitato con successo anche in altre città balneari come a Riccione.

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