Men%C3%B9+del+ristorante%3A+ecco+i+trucchi+che+usano+per+farci+pagare+di+pi%C3%B9
viagginewscom
/2017/11/23/menu-ristorante-trucchi/amp/
Men%C3%B9+del+ristorante%3A+ecco+i+trucchi+che+usano+per+farci+pagare+di+pi%C3%B9
viagginewscom
/2017/11/23/menu-ristorante-trucchi/amp/
Curiosità

Menù del ristorante: ecco i trucchi che usano per farci pagare di più

iStock.

Avete presente quando andiamo in un ristorante, ci accomodiamo e ci portano il menù? Bene, che sia una cena in vacanza o in relax nella propria città, nel momento in cui ci portano la carta con i piatti del giorno, scatta un’operazione di marketing che serve per farci spendere molto di più. Creare un menù infatti non è semplicemente mettere nero su bianco, con un carattere e un grafica carina, la lista di cosa si può mangiare. Significa studiare delle tecniche psicologiche per incentivare i clienti a scegliere quel piatto piuttosto che un altro. Ora cercate di stare calmi, non si tratta di un complotto mondiale contro di voi e soprattutto, non tutti i ristoranti lo fanno, ma alcuni, come quelli di lusso, ci puntano molto. Per creare un menù di un ristorante molto elegante pare servano almeno 18 mesi e, dopo, comincia un periodo di test.

Una delle prime cose da tenere in considerazione, come si legge sull’Huffington Post, secondo quanto ha raccontato Gregg Rapp alla BBC, un “ingegnere dei menù”, è il font che si usa, ossia il carattere scelto. Il corsivo è sinonimo di qualità e quando vediamo un piatto scritto con questo font siamo incentivati a sceglierlo perché ce lo aspettiamo oggettivamente più buono delle altre opzioni scritte sul menù. Per il vino invece pare che i clienti prendano quello con il nome più difficile da leggere perchè se lo aspettano oggettivamente più di qualità.

Altra parte importante la fanno le parole, ovviamente. Spiegare in cosa consiste un piatto e che ingredienti ci sono dentro, fa aumentare le vendite e se si usano frasi o costrutti che ricordano qualcosa a noi emotivamente caro (come “le tagliatelle della nonna”) ci viene voglia di scegliere proprio quel piatto. Occhio poi a essere troppo sintetici: scrivere solo due parole e poi mettere un prezzo elevato, fa storcere il naso. Serve una spiegazione più esaustiva del piatto se vogliamo proporre costi alti. Meglio inserire quindi anche la provenienza del piatto, il contorno, la descrizione della cottura…

Altro trucco svelato è poi quello di mettere il piatto più costoso all’inizio del menù per far sembrare gli altri meno costosi anche se si tratta di prezzi generalmente elevati in ogni caso. Ultimo avviso: occhio ai colori, il rosso è quello che vi vuole portare a ordinare, l’arancione stimola l’appetito e il verde è per i cibi sani.

Ristoranti in vacanza

Siete dei buongustai e quando andate in vacanza siete sempre alla ricerca del piatto più interessante da mangiare o del locale più cool! Allora quest guide fanno per voi.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

Pubblicato da
Selena Marvaldi