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Dubai: arriva il primo grattacielo rotante

Tenetevi pronti, non dovete soffrire di vertigini o di mal di mare. Sta per arrivare a Dubai il primo grattacielo che si muove. Si chiama Dynamic Architecture ed è una novità assoluta nel campo dell’edilizia che potrebbe dettare legge, da questo momento in poi, nelle evoluzioni del settore. Se infatti, fino ad oggi, abbiamo chiamato i palazzi e i grattacieli “edifici” con questa novità nell’architettura, potrebbero non essere più immobili… per niente.

L’architetto italo-israeliano David Fisher ha infatti realizzato dei grattacieli che non sono fermi, anzi. Sono stati realizzati con delle particolari tecniche che permettono a questi edifici di muoversi e di modificare costantemente la propria forma e la propria struttura. Sembra assurdo, ma invece è tutto vero. Questi grattacieli possono seguire il movimento del Sole, oppure spostarsi per offrire panorami sempre nuovi a chi vi abita.

Come funzionano i grattacieli che si muovono

Praticamente ogni piano di queste strutture è autonomo e può ruotare su se stesso di 360° senza influire minimamente sugli appartamenti al piano superiore o inferiore. Così, guardando da fuori questi grattacieli, li si vede girare continuamente creando una sorta di opera d’arte “viva”. Per realizzare questi grattacieli, ogni piano è un blocco pre-fabbricato che arriva sul luogo dove sorge il grattacielo già pronto per essere abitato, deve solo essere “montato”. Una volta uniti i vari moduli, vengono assemblati e sovrapposti, agganciandoli alla struttura in cemento armato. Come fanno a stare su e a non crollare o staccarsi dalla struttura portante? Semplicemente Fisher li ha realizzati con acciaio, alluminio e fibra di carbonio: tutto molto leggero, ma con una elevata resistenza sismica. Un occhio poi va sempre anche al lato green: i grattacieli saranno muniti di pale eoliche e tetti solari e quindi ogni piano e tutto l’edificio sarà completamente autonomo a livello energetico.

Ovviamente questi grattacieli per ora sono solo stati progettati, ma il primo potrebbe comparire a Dubai nel 2020, magari in occasione dell’Expo. Per ora sono stati realizzati 80 piani indipendenti che dovranno poi essere montati, come dicevamo, su una struttura solida centrale.

Quanto costa vivere qui

Non aspettatevi certo che sia un regalo, secondo quanto riportato da Futurism, chi vorrà vivere qui dovrà sborsare almeno 30milioni di dollari, una cifra non da poco, ma bisogna considerare che avrete a disposizione praticamente tutto un piano per voi dove vivere! Questi grattacieli dinamici verranno realizzati a Londra, Parigi, New York e Mosca.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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