I voli intercontinentali low cost sono finalmente realtà. Dopo mesi a parlarne, dopo ipotesi, dopo lanci clamorosi, ora si può davvero volare dall’altra parte dell’oceano a prezzi stracciati o quasi. La Norwegian Airlines ce l’ha fatta per prima, ha individuato nei voli intercontinentali low cost il suo nuovo core business e ha spinto decisa sull’acceleratore. Giovedì 9 novembre è partito il primo volo low cost da Roma a New York, sabato 11 novembre il primo volo da Roma a Los Angeles.
D’altronde la Norwegian rispetto ad altre compagnie low cost europee come la Ryanair o la EasyJet aveva già di partenza un enorme vantaggio: una flotta di aerei adatti per i voli transoceanici. EasyJet e Ryanair questo non ce l’hanno ed il loro sogno di voli low cost passa necessariamente con accordi di partnership con altre compagnie. Il che porterà comunque il viaggiatore a risparmiare, ma è comunque diverso rispetto al volo diretto.
Nei primi mesi del 2018 si potrà quindi volare con EasyJet e Ryanair verso destinazioni transoceaniche passando per un hub di smistamento. Ovvero si arriverà, ad esempio, a Londra Gatwick con un volo EasyJet e poi si salirà su un altro aeromobile della WestJet o della Loganair direzione Stati Uniti (qui è spiegato nel dettaglio come funzionerà). E un po’ tutte le compagnie low cost stanno muovendosi nella direzione dei voli transoceanici: lo fa anche la WowAir con scalo obbligatorio a Reykjavik o a Londra con tariffe per New York altamente competitive.
Intanto la Norwegian con i voli low cost transoceanici diretti acquisisce ancora più fama dopo aver ricevuto quest’anno dei preziosi riconoscimenti, ovvero “Miglior compagnia aerea low-cost lungo raggio al mondo” (terzo anno consecutivo) e “Miglior compagnia aerea low-cost in Europa” ( per il quinto anno consecutivo). “Non abbiamo intenzione di fermarci qui – ha detto il CEO di Norwegian Bjørn Kjos anzi, questi riconoscimenti sono per noi uno stimolo a fare sempre meglio, e a proseguire con entusiasmo nel nostro piano di espansione in Europa, Stati Uniti e oltre”.
Dall’aeroporto di Roma Fiumicino si può raggiungere New York (aeroporto di Newark Liberty), Los Angeles e San Francisco con voli diretti (la tratta per San Francisco sarà attiva dal 6 febbraio 2018, mentre le altre due sono già attive).
Si vola su Boeing 787 dotati di 291 posti a sedere: 259 in Economy e 32 posti in Premium. Non c’è la Business Class, tipica delle altre compagnie di bandiera, ma c’è la cosiddetta Premium che offre sedili più larghi e più spazio per le gambe rispetto alla Economy.
Il principio delle low cost è quello di permettere di raggiungere delle destinazioni a prezzi bassi evitando (o facendo pagare a parte) per ogni lusso in più, ridurre il più possibile il prezzo all’osso. Non sorprende quindi che la Norwegian per i suoi voli transoceanici low cost propone cinque categorie di tariffe. Le categorie sono la low fare, la low fare plus, la flex, la premium e la premium flex.
La prima, la low fare, è quella più economica e prevede il solo posto a sedere ed un bagaglio a mano (peso non più di 10 kg e misure 55 x 40 x 23 cm). Tutto il resto è un extra a pagamento: bagaglio in stiva (50 euro in più), pranzo a bordo (35 euro in più), auricolari (3 euro), coperta (5 euro). La Low fare plus con 70 euro in più rispetto alla tariffa base offre il bagaglio in stiva (fino a 20 kg), due pranzi a bordo e il posto prenotato. La Flex permette inoltre due bagagli in stiva, il boarding prioritario, la possibilità di effettuare modifiche ed è rimborsabile. La Premium offre tutto quello della Flex, tranne le modifiche e la rimborsabilità, in sedili più larghi e con spazio per le gambe quasi doppio della Economy. La Premium Flex offre tutto.
Ma che differenza di prezzo c’è? Parecchia. Se una low fare per New York per l’11 gennaio 2018 costa 159 euro, una Low Fare plus costa 229 euro e una Premium 449 euro. Insomma se si vuole viaggiare con tutti i lussi bisogna pagare, se l’obiettivo è arrivare a New York la tariffa low fare senza fronzoli alcuno vi ci porta!