Ci siamo. Il tanto temuto Attila si sta muovendo verso il nostro Paese ed è pronto a travalicare le Alpi e a conquistare la Penisola sconvolgendola per quasi tutta la prossima settimana. Solo venerdì 17 infatti il suo dominio verrà messo in discussione dall’Alta Pressione, ma fino ad allora piomberemo nell’inverno. Nel giro di poche ore ci ritroveremo catapultati da un quieto autunno ad un pieno inverno, costretti a contrastare temporali, gelate notturne e temperature glaciali.
La Bassa Pressione di origine scandinava a cui gli esperti del meteo hanno dato il nome di Attila si sta spostando verso l’Europa Centrale e nella nottata fra domenica e lunedì riuscirà ad entrare nel nostro Paese. Di Attila faranno le spese anche le Nazioni dell’Europa Centrale e dei Balcani, mentre andrà meglio alla Penisola Iberica che al contrario per via di un effetto domino potrà godere di un clima mite e soleggiato.
In Italia invece il tempo peggiorerà già nel pomeriggio e nella serata di domenica sulle regioni del Nord, sulla Toscana, il Lazio, l’Umbria e la Sardegna. L’instabilità riguarderà poi tutte le regioni affacciate sul Tirreno. Arriveranno piogge e assisteremo ad un leggero calo termico.
Nella giornata di lunedì 13 la Bassa Pressione entrerà sul nostro Paese portando piogge sul Nord Est, sulla Toscana, il Lazio, l’Umbria, la Campania, la Sicilia e la Calabria tirrenica. Temporali a carattere di nubifragio sono attesi nelle zone di: Rimini, Pesaro, Forlì, Firenze e Arezzo. Andrà meglio al Sud, sulle regioni adriatiche e al Nord Ovest su Piemonte, Liguria e Lombardia occidentale dove sarà asciutto e soleggiato.
Martedì 14 il tempo migliora al Nord Est e sulle regioni tirreniche con piogge più deboli che tenderanno nel corso della giornata a cessare, ma peggiora al Sud e sulle regioni adriatiche. Attesi nubifragi su Sardegna orientale, Marche, Abruzzo e Molise, forti temporali sulla Puglia.
Attila porterà anche la neve a bassa quota. Sulle regioni del Nord Est e sulla Toscana la quota neve è fissata a 300/400 metri. Quota che sale man mano che si scende sugli Appennini portandosi a 1000 metri di altitudine al Sud.
Ma oltre le piogge intense ciò che sconvolgerà maggiormente saranno le temperature. I valori termici sia massimi sia minimi scenderanno ovunque di circa 5/6 gradi portandosi al di sotto della media del periodo. Al Nord la minima sarà intorno ai 2/3 gradi, al Centro 5/6 gradi, al Sud 7/8 gradi. Le massime intorno ai 10 gradi al Nord, 13 al Centro e 16 al Sud. Ma a peggiorare la situazione e a rendere il calo termico molto più consistente saranno i venti gelidi.
La Bassa Pressione di Attila infatti porta con sé dei venti freddissimi e molto forti che faranno percepire temperature inferiori a quelle reali, inferiori di circa 10 gradi! Lunedì 13 i venti di Bora soffieranno sul Veneto e ‘Emilia Romagna; quelli di Tramontana superato l’Appennino settentrionale sfoceranno sulla Toscana e l’Umbria. Venti di Tramontana provenienti dalla Valli Alpine soffieranno anche sulle regioni del Nord Ovest; dal sud della Francia arriverà il Maestrale che soffierà sul Lazio e le Isole Maggiori.
Questi venti gelidi faranno abbassare la colonnina di mercurio di 5/6 gradi, ma la velocità con cui soffiano ci farà percepire il calo termico ancora maggiore. Come spiega il Colonnello dell’Aeronautica Mario Giuliacci sul suo sito quando questi venti soffiano a velocità comprese fra 30 e 50 km/h la temperature percepita è di 10 gradi inferiore.
Ciò significa che noi avvertiremo ancora più freddo di quello che indica il termometro, come se la temperatura scendesse di 15 gradi!