Vi ricordate la storia della messa in vendita dell’Isola delle Femmine in Sicilia che aveva destato scandalo e rabbia da parte degli abitanti del luogo? Bene. Altri siciliani si sono “portati avanti” e hanno venduto un altro luogo meraviglioso del patrimonio paesaggistico siciliano: l’isola di Capo Passero.
Considerato uno dei luoghi più belli e affascinanti del mondo, l’isola di Capo Passero è stata messa in vendita diverso tempo fa. Completamente disabitata, eccezion fatta per tante varietà di uccelli, sull’isola non c’è molto. Dominata dal Forte di Capo Passero, ora museo di Legambiente, ma visitabile poche settimane all’anno, l’isola di Capo Passero è privata e il proprietario ha deciso di vendere.
In poco tempo qualcuno si è aggiudicato questa bellezza per trasformarlo in un albergo di lusso con 128 camere, di cui 18 suite di lusso, con tanto di piscine, solarium e spa. Gli ideatori del progetto e i nuovi proprietari sono un gruppo di architetti e professionisti di Mantova che avevano “scoperto” l’isola nel 2014 durante una vacanza. Si parla di un investimento da 30milioni di euro totali tra acquisto e creazione della struttura. Ovviamente però i siracusani erano contrari a questa compravendita e la soprintendente di Siracusa ai beni culturali e ambientali ha lottato per mantenere il più intatto possibile la storia e la bellezza naturale di questo pezzo di Sicilia.
Questa volta però il gruppo di liberi professionisti mantovani ha fatto tutto alla perfezione e l’Isola di Capo Passero diventerà un complesso alberghiero di lusso. Nel 2020 dovrebbero arrivare i primi ospiti e quindi l’albergo dovrebbe essere completato, con tanto di nuove mappature internet e installazioni di tutte le facilities del caso per i futuri ospiti della struttura alberghiera.
Insomma, ciò che fino a qualche tempo fa era un patrimonio naturale bellissimo e unico nel suo genere, a breve verrà “omologato” e diventerà una struttura turistica alberghiera come tante altre rischiando quindi di far perdere all’Isola di Capo Passero la sua bellezza e la sua unicità. La speranza è che l’Isola delle Femmine non faccia la stessa tragica fine e che l’acquirente ne valorizzi la bellezza, la fauna e la flora tipica.