L’uragano Ophelia è arrivato, come previsto, su Irlanda e Regno Unito occidentale, spazzando con fortissime raffiche di vento coste e città. Purtroppo non erano stati previsti i violenti incendi in Portogallo e nel Nord della Spagna, alimentati dalle forti correnti della coda dell’uragano che hanno battuto le coste atlantiche dell’Europa.
L’uragano Ophelia, declassato nel frattempo a tempesta tropicale, è arrivato ieri sull’Irlanda e sulle coste occidentali del Regno Unito, con piogge forti e violente raffiche i vento fino a 150 km orari. Paralizzate tutte le attività, con scuole chiuse in Irlanda e Galles, corse dei traghetti tra Irlanda e Regno Uniti sospesi, trasporti su strada bloccati, inviti alla popolazione a rimanere in casa. Inviti rivolti in particolare in Irlanda, dove è stata emessa un’allerta di livello rosso, massima pericolosità, dal centro meteorologico irlandese. Allarme che ha riguardato soprattutto le città di Cork, Limerick, Tipperary e Galway. All’aeroporto di Dublino sono stati cancellati 130 voli in partenza.
La tempesta portata da Ophelia ha causato in Irlanda l’interruzione della corrente elettrica per oltre 360mila utenti e purtroppo, nonostante l’allarme e gli inviti alla prudenza, anche tre morti. Tra le vittime ci sono una donna che stava guidando l’auto vicino alla cittadina di Aglish, schiacciata da un albero che è caduto sulla sua vettura, e un uomo di 30 anni morto a Cahir mentre cercava di tagliare con una motosega un albero abbattuto dalla tempesta. Secondo l’emittente pubblica irlandese Rte, tra il 5 il 10% delle famiglie colpite dall’interruzione della corrente elettrica rischiano di restare al buio per più di una settimana.
Il bilancio più pesante, tuttavia, è quello che ha colpito inaspettatamente il Portogallo. Nel nord del Paese si sono verificati violenti incendi che sono stati alimentati dalle correnti portate sulle coste atlantiche europee dall’uragano Ophelia. Dopo il Portogallo le fiamme si sono estese alla Galizia, regione del Nord della Spagna. Nel Paese lusitano si è avuto il bilancio peggiore degli incendi e delle conseguenze di Ophelia: 36 morti, tra cui un neonato, 7 persone sono ancora disperse, mentre i feriti sono circa 50, di cui 16 in gravi condizioni. Le autorità portoghesi hanno indetto tre giorni di lutto nazionale. Come quasi sempre accade in queste situazioni, gli incendi sono stati di origine dolosa, ma le fiamme sono cresciute a dismisura a causa dei venti forti portati dall’uragano Ophelia e dei terreni secchi per le alte temperature, sopra i 30 gradi, degli ultimi giorni, provocando una strage e danni ingentissimi, soprattutto nella regione di Coimbra. Più di 7mila vigili del fuoco portoghesi sono stati impegnati nello spegnimento degli incendi. Le autorità hanno chiesto aiuto anche all’Unione Europea e al Marocco.
Meno grave il bilancio degli incendi in Galizia, la regione della Spagna che confina a sud con il Portogallo. Al momento qui si registrano quattro morti.
Ieri in Bretagna e nel sud dell’Inghilterra il cielo è diventato giallo a causa della tempesta di sabbia del Sahara e detriti degli incendi portati dal vento in coda all’uragano.
Avvisi della Farnesina per i connazionali che si trovano in Irlanda e Portogallo
Uragano Ophelia in Irlanda:
Si raccomanda di:
– monitorare gli aggiornamenti della situazione meteorologica sul sito web www.nhc.noaa.gov
– attenersi scrupolosamente alle indicazioni impartite delle Autorità locali.
Incendi in Portogallo:
Una serie di incendi sta interessando le zone centrali e settentrionali del Portogallo. Particolarmente colpite le aree tra Coimbra e Viseu.
Si raccomanda ai viaggiatori di evitare le aree coinvolte, seguire le indicazioni delle Autorità locali e monitorare le informazioni sul sito meteorologico portoghese: http://www.ipma.pt/pt/ambiente/risco.incendio/# e su quello della Protezione Civile: http://www.prociv.pt/en-us/SITUACAOOPERACIONAL/Pages/default.aspx?cID=15
Per segnalare un incendio o richiedere assistenza medica urgente, si prega di chiamare il Numero di Emergenza Europeo – 112.
Uragano Ophelia in Irlanda