Ormai lo conosciamo tutti: Alessandro Borghese è uno degli chef più amati della televisione italiana. Con il suo programmi “4 ristoranti” e altri Show televisivi ha conquistato il pubblico di tutto il nostro Paese. Del resto il tema della cucina è molto apprezzato dagli italiani che negli ultimi anni, complici alcuni programmi come MasterChef condotto da Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Joe Bastianchi e Antonino Cannavacciuolo, e il canale dedicato interamente all’alimentazione e al mondo della cucina, Food Network, sono diventati sempre più interessati al mondo culinario.
Ora Alessandro Borghese ha aperto il suo primo ristorante a Milano dal nome “Il lusso della semplicità”. La notizia era trapelata già da diversi mesi, ma la conferma è arrivata quest’estate quando hanno intervistato la mamma dello chef Barbara Bouchet. Alessandro Borghese ha spiegato di sentire l’esigenza di creare un ristorante tutto suo già da diverso tempo. Poi l’idea è nata come per ringraziare tutti coloro che lo hanno sempre apprezzato e hanno gustato la sua cucina e i suoi straordinari piatti durante i ricevimenti privati e pubblici.
Il ristorante sarà collocato a Milano in un edificio di Giò Ponti in viale Belisario 3 con una gigantesca e super attrezzata cucina a vista. L’idea di far vedere ai clienti del locale il luogo dove vengono preparati i piatti è legata all’idea di trasparenza e alla voglia di trasmettere tutta la sincerità che contraddistingue da sempre Alessandro Borghese. I clienti potranno così assaporare con gli occhi i piatti ancor prima di poterli vedere davanti a sé a tavola e assaporarli veramente con il palato.
Tutto il ristorante è caratterizzato da un’architettura interna molto curata con una scultura a parete in legno, un portone di ingresso di ferro illuminato da delle luci molto particolari, e tavoli illuminati dalle enormi finestre affacciate sulla citylife Milanese. Appena si entra i clienti sono accolti nel salotto del cocktail bar con una musica dei dj set e qui si assaporano abbinamenti stuzzicanti insieme magari ad un buon bicchiere di vino. Insomma, provare per credere: magari poi, seduti a tavola potreste fare a Borghese lo stesso test che lui fa ai ristoratori che prendono parte a Quattro Ristoranti, vincerà lui?