C’è chi il freddo – dopo un’estate torrida come quella da poco passata – lo aspetta ansioso. Quel freddo settembrino – settembre è stato il mese più freddo degli ultimi 15 anni – d’altronde aveva illuso gli amanti dell’inverno di un arrivo anticipato della stagione fredda. Ma ottobre sta tradendo quelle aspettative, sebbene si stia mostrando per quello che è: mese autunnale e instabile.
Il freddo di tramontana che ha interessato l’Italia negli ultimi giorni sta già sparendo, lasciando il passo all’Alta Pressione che conquisterà il nostro Paese pienamente da mercoledì 11 restandoci almeno fino a metà mese. La prossima settimana quindi l’Italia avrà tempo soleggiato e temperature miti con massime intorno ai 24 gradi e minime intorno ai 14 gradi.
Lunedì 9 e martedì 10 potremmo avere delle precipitazioni, soprattutto sulle zone costiere, sulle regioni meridionali, ma sostanzialmente e altrove il tempo sarà buono. Stiamo entrando in quei giorni definiti dalla tradizione popolare delle ‘ottobrate romane’, ossia di caldo e sole. L’Alta Pressione sarà poi interrotta dall’arrivo delle perturbazioni atlantiche che renderanno instabile il clima della seconda parte del mese.
Ma il tanto temuto inverno quando effettivamente inizierà? Avremo un’anticipazione rispetto al canonico 21 dicembre? Farà freddo già da prima? E soprattutto sarà un inverno gelido come da più parti si dice? Ecco man mano che ci avviciniamo quali sono le previsioni a lungo termine.
Tra allarmismi ingiustificati e cautele, le previsioni a lungo termine sull’inverno 2017/18 confermano quanto finora era stato espresso: sarà un inverno freddo. Ora, questa informazione di per sé non dovrebbe essere una ‘notizia’ in quanto l’inverno ha per sua stessa insita caratteristica quella di essere freddo. Ma non sempre questo avviene.
In ogni caso quello che gli esperti del meteo hanno evidenziato dai loro modelli matematici e statistici e dalle deduzioni fatte seguendo alcuni parametri, è che il prossimo inverno si caratterizzerà per delle ondate di freddo violento, intenso e nevoso.
La prima ondata di questo tipo l’avremo ad inizio dicembre. L’Italia sarà in quel periodo divisa in due: da una parte una circolazione più calda, dall’altra una più fredda di origine polare. E saranno le zone centro meridionali ad essere più interessate dalla circolazione polare con possibilità di neve fino a bassa quota, mentre il Nord sarà meno raggiunto dal vortice polare.
Insomma, l’inverno arriverà più o meno puntuale a dicembre e quest’anno potrebbe regalarci molte nevicate.