Al volo cancellato viene sostituito un viaggio in autobus che si trasforma in un’odissea. No, non si è trattato di un volo Ryanair, dopo che la compagnia low cost irlandese ha annunciato che avrebbe sostituito i voli cancellati in queste settimane con viaggi sostitutivi in autobus o in treno, ma dell’incubo toccato in sorte ai passeggeri di un volo Alitalia da Roma ad Ancona. Ecco cosa è successo.
Oltre al danno anche la “beffa” viene da dire, anche se la parola “odissea” o “incubo” è più appropriata. È l’amara avventura toccata in sorte ad una ventina di passeggeri di un volo Alitalia da Roma Fiumicino all’Aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara-Ancona. Il volo era stato cancellato e ai passeggeri, per lo più marchigiani, è toccato in sorte un viaggio sostitutivo in autobus, un tragitto di circa 300 km tra Lazio, Abruzzo e Marche.
Un viaggio notturno, visto che l’aereo di Alitalia sarebbe dovuto partire la sera, avvenuto tra il 2 e il 3 ottobre scorsi. I passeggeri sono saliti sull’autobus intorno alle 9.40 di sera per arrivare a destinazione solo alle 4.50 del mattino, ben 7 ore di viaggio in autobus per arrivare da Roma ad Ancona, un percorso che normalmente richiede poco più di 3 ore in auto. Un’esperienza assurda che è stata raccontata dal giornale marchigiano online Cronache Maceratesi, riportando la testimonianza di una lettrice vittima del viaggio da incubo.
La donna ha riferito che partiti in autobus da Fiumicino alle 9,40 i passeggeri del volo cancellato sarebbero dovuti arrivare a destinazione in poco meno di 3 ore. Un viaggio in autobus di notte, senza soste e senza traffico. Il percorso che si fa in questi casi è l’autostrada A24 da Roma a Teramo passando per l’Aquila. L’autista dell’autobus, tuttavia, non era a conoscenza del fatto che la A24 sarebbe stata chiusa durante la notte per un lungo tratto, dall’uscita per Assergi. I malcapitati passeggeri a bordo dell’autobus sostitutivo del volo cancellato si sono così ritrovati per le strade secondarie di montagna, nel bel mezzo del Parco del Gran Sasso, con un autista che non sapeva dove andare.
L’autista ha vagato per un po’ per poi riprendere l’autostrada nello stesso punto dove era uscito, ad Assergi. Per fortuna, prima di tornare da dove era venuto l’autista ha chiesto informazioni agli automobilisti di passaggio e ha imboccato l’autostrada tornando indietro verso Roma, visto che verso Teramo non si poteva procedere, non in autostrada almeno. Gli sventurati passeggeri hanno subito pensato che l’autista fosse diretto verso Sud, verso Avezzano, per prendere da qui l’autostrada per Pescara. Invece, tra lo sconcerto e le proteste dei passeggeri, è uscito a l’Aquila Est dirigendosi verso la costa abruzzese attraverso strade di montagna strette e pericolose. Un tragitto da incubo con 70 km di curve molto pericolose, ha raccontato la testimone Cronache Maceratesi. Fino a riprendere l’autostrada A24 nel tratto in cui era aperta e arrivare a Teramo. Qui l’autista comprensibilmente sfinito ha fatto 45 minuti di pausa. Quando l’autobus con i passeggeri è arrivato ad Ancona erano le 4.50 del mattino seguente.
Voli Alitalia cancellati all’aeroporto di Ancona