Meteo, arriva la prima ondata di freddo: crollo termico

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L’autunno fa subito sul serio e ci accoglie con la prima ondata di freddo che farà crollare le temperature. D’altronde settembre è stato un mese che non si è affatto risparmiato sul fronte del freddo, anzi si è distinto come il settembre più freddo degli ultimi 15 anni.

Ottobre al contrario è iniziato in maniera decisamente più tiepida e gli esperti hanno anche previsto che ci regalerà delle belle giornate di sole piuttosto calde, ma ciò avverrà solo nell’ultima parte del mese (qui le previsioni dettagliate per ottobre), prima, ovvero fra pochi giorni, ce la dovremmo vedere con un’ondata di freddo molto intensa.

Tutto questo quadro rafforza l’ipotesi che sarà un inverno gelido. In realtà si tratta solo di ipotesi basate su modelli matematici e su eventi statistici, ma i tanti indizi che in questi mesi si stanno raccogliendo fanno ipotizzare come probabile l’idea di un inverno con ondate di gelo molte intense (qui le previsioni sull’inverno 2017/18).

Ma al di là di quello che sarà fra qualche mese ecco quello che avverrà fra pochi giorni ed essendo queste previsioni a brevissimo termine, si può dire che siano una certezza. Quindi sarà bene tirare fuori dagli armadi giubbotti e sciarpe perché specie di sera saranno più che necessari.

Arriva il gelo sull’Italia: temperature giù di 6 gradi

I meteorologi avevano previsto che la prima parte del mese di ottobre sarebbe stata caratterizzata da delle perturbazioni fredde. Questo è causato dal movimento dell’anticiclone che muovendosi verso la Gran Bretagna innesca una Bassa Pressione presente sulla Scandinavia che si sposterà verso il Sud Europa investendo in pieno il nostro Paese.

Le Alpi riusciranno in parte a bloccare questa perturbazione, specialmente riusciranno a creare una barriera per le regioni settentrionali, Bassa Pressione che entrerà comunque insinuandosi dalla valle del Rodano e dalla porta della Bora. Dal Veneto meridionale e dall’Emilia in giù, tutte le regioni saranno particolarmente esposte alla perturbazione che non solo farà scendere il termometro, ma porterà anche venti forti di Tramontana, Libeccio e Bora e temporali molto intensi.

Le temperature scenderanno quindi non solo per via delle precipitazioni, ma anche per via dei venti freddi. La colonnina di mercurio sarà molto bassa soprattutto al mattino e di notte con minime anche di 5 gradi. Ma anche i valori massimi saranno molto ridimensionati, circa di 6 gradi in meno rispetto ad ora. Ci saranno gelate intorno ai 700 mt di altitudine e neve intorno ai 1600 mt.

La Bassa Pressione inizierà ad interessare l’Italia da venerdì 6 ottobre quando il tempo peggiorerà e avremo piogge sulla Pianura Padana orientale, sulla Toscana, il Lazio, l’Umbria, le Marche e parte dell’Abruzzo. Sabato le piogge si sposteranno al Sud, dapprima sulle regioni adriatiche poi investendo anche la Calabria e la Sicilia.

Ovunque ci sarà un abbassamento termico: le minime saranno intorno ai 5 gradi al Nord, intorno ai 9 al Centro e intorno ai 13 al Sud. Le massime non supereranno i 20 gradi con punte di 23 a Palermo. La città più fredda d’Italia sarà Bolzano con 4 gradi di minima, seguita da Aosta 5 gradi e Torino 6 gradi. La più calda Palermo dove la minima sarà di ben 19 gradi e la massima 23. Al Centro Roma e Firenze 9 gradi di minima e e 20 di massima.

Autore: Cini Silvia

 

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