Panico di nuovo in città. Questa volta a finire nell’occhio del ciclone della paura di terrorismo è la tranquilla città di Edomnton, capitale dello stato di Alberta. Fortunatamente il numero di feriti rimasti coinvolti in un nuovo attentato in Canada è molto ridotto.
Nello specifico la Polizia Canadese sta indagando su due atti di terrorismo avvenuti proprio nella città di Edomnton dove cinque persone sono rimaste ferite. Il primo attacco, intorno alle 20.15 ora locale, è stato contro un poliziotto: un furgone si è lanciato a tutta velocità contro l’agente delle forze dell’ordine che stava controllando una partita di calcio. L’autista del mezzo, ha poi abbandonato il mezzo e ha iniziato a pugnalare il poliziotto prima di scappare a piedi. Fortunatamente l’agente delle forze dell’ordine non è in gravi condizioni. Poco prima di mezzanotte poi un altro furgone si è lasciato contro quattro persone che si trovavano in città. Il mezzo cercava di colpire andando a zig-zag la folla. Il conducente è stato poi arrestato e si tratta di un uomo di 30 anni.
Ciò che ha sconvolto e ha ovviamente fatto pensare subito ad un attacco dell’Isis è stato il fatto che, all’interno del furgone è stata ritrovata una bandiera nera dell’ISIS, il sedicente stato islamico. A riferirlo è stato il Capo della Polizia locale, Rod Knecht, citato da NBC, che ha poi aggiunto che probabilmene il 30enne arrestato ha agito da solo, ma non viene escluso che possano esserci altri complici dell’attacco. Intanto ovviamente il Premier Canadese Justin Trudeau ha condannato l’attacco sostenendo che il Canada non lascerà che l’estremismo violento metta radici in Canada.
Intanto però, al di là, dell’estrema forza e grinta dimostrata sia dai cittadini che dal premier e dagli appartenenti all’amministrazione regionale e nazionale, la città di Edmonton e il Canada è piombato nel terrore. Del resto la tecnica del furgone impazzito che si getta sulla folla, oltre ad essere completamente imprevedibile, è anche una delle più pericolose e preoccupanti strategie terroristiche degli ultimi anni: nella sua semplicità è infatti un emblema perfetto di ciò che l’Isis è in grado di fare.