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Curiosità

Bologna: la mappa alternativa alla scoperta della città

Abitate nella zona dei punkabbestia benestanti o di quelli non benestanti? Condividete la casa con la “gente del sud che ce l’ha fatta” o con i “depressi”? Così è stata suddivisa la città di Bologna, in una curiosa mappa alternativa che individua le zone a seconda di chi ci abita. Tutti i dettagli.

Bologna e la mappa alternativa della città

Pubblicata solo un paio di giorni fa sulla pagina Facebook satirica Sapore di male, la mappa alternativa di Bologna sta sbancando il web, con migliaia di condivisioni sui social e perfino articoli sulla stampa. È una nuova guida originale e divertente di Bologna che individua le zone della città a seconda di chi ci abita e dei gruppi sociali che la frequentano.

Da una classica mappa di Google i nomi di vie e piazze passano in secondo piano per fare posto a quelli dei suoi abitanti, scritti in neretto ben evidenziato, o alle caratteristiche tipiche di quella zona. E c’è davvero da divertirsi a leggere come è stata suddivisa la città e come sono stati connotati i suoi quartieri.

Così si va da dai bolognesi benestanti, nella zona sud del centro storico, in Viale Enrico Panzacchi, ai “meridionali con le Hogan”, poco più a nord nella zona est; le “risse” nei pressi del Policlinico Sant’Orsola, il maggiore ospedale di Bologna, a portata di mano, e “tentare il riscatto” proprio davanti all’ospedale. C’è la “gente del sud che ce l’ha fatta” nelle vicinanze del Parco Margherita, ma ci sono anche gli “ingegneri tristi”, nella zona ovest, tra via Andrea Costa e via Saragozza. Sempre nella zona ovest, proseguendo verso nord incontriamo: “almeno la casa è grande”, “prozac” e “depressione” e ancora più a nord “aver fallito tutto” ed “emarginazione”, ormai fuori città. Capiamo subito che non sono zone proprio felici. I “normali” stanno in zona Lame, mentre al centro storico c’è il “cibo”. Ma le definizioni più divertenti sono quelle che distinguono tra punkabbestia “benestanti” e no “benestanti”; i primi abitano a ridosso del centro storico, vicino al Parco della Montagnola, identificato come zona di “spaccio”, i secondi invece nella parte nord e più defilata della città, tra “cassonetti bruciati” e “cinesi”.

L’ideatore di questa mappa geniale, come scrive Repubblica, è un anonimo  ingegnere siciliano di 30 anni che abita nella zona dei “normali” e ha creato la pagina Facebook Sapore di male.

E voi se abitate a Bologna, in che zona siete?

Vi ricordiamo il nostro articolo sui 5 locali più originali di Bologna.

VIDEO: Bologna

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba