Gli aeroporti di tutto il mondo sono in tilt per un guasto al sistema Amadeus Altea che si occupa dei check in di 125 compagnie aeree. Uno “scherzo” non da poco visto che il caos che si è creato per questo errore di sistema ha creato code infinite ai banchi di accettazione degli aeroporti di Gatwick a Londra, Francoforte, Washington DC, Charles de Gaulle a Parigi, Baltimora, Singapore, Melbourne, Seul, Tokyo, Johannesburg e Zurigo.
Alex Macheras, come riporta il Corriere della Sera, analista ed esperto di aviazione ha spiegato che le compagnie che si appoggiano al sistema Amadeus Altea sono tantissime e sono rimaste tutte coinvolte in questo tragico black out sia nei siti che nei servizi di terra direttamente negli aeroporti. Amadeus serve per controllare le partenze da 108 compagnie aeree nel mondo e la compagnia, ovviamente, si è messa subito all’opera per sistemare il problema che pare sia praticamente risolto. In un cinguettio della British Airways si legge che si è verificata una interruzione del provider che gestisce il sistema, le carte di imbarco devono così essere stampate e compilate manualmente, aggiungono dall’aeroporto Changi di Singapore e si spiegano le code infinite e i ritardi.
Amadeus stesso ha inviato da poco un comunicato stampa spiegando che il problema tecnico era comunque in via di risoluzione e le funzionalità erano state correttamente riattivate nell’arco di alcune ore dalla segnalazione del guasto Ovviamente un po’ di ritardi si sono protratti anche nelle ultime ore del pomeriggio, ma tutto sembra assolutamente rientrato. Nessun volo è stato comunque cancellato, sottolineano gli AD di Amadeus, ci sono stati ovviamente dei ritardi, ma contenuti: 16 minuti a Washington, un’ora circa a Francoforte per i voli Lufthansa, mezz’ora per Gatwick e Zurigo. Più fortunati i viaggiatori dell’aeroporto parigino Charles de Gaulle dove il problema si è risolto in 15 minuti e tutto è tornato immediatamente alla normalità permettendo ai viaggiatori di non accorgersi nemmeno dei ritardi, per fortuna insomma.