Bambini annoiati dal viaggio in auto: ecco come distrarli
Siamo arrivati? E adesso? E adesso? E adesso? Non è un incubo, è ciò che spesso i genitori sono costretti a sentire durante i loro viaggi in automobile in compagnia dei figli che, giustamente, dopo cinque minuti in viaggio si annoiano. E allora i genitori cominciano a inventarsi giochi, cercano di intrattenere i più piccoli durante la traversata sulle quattro ruote. C’è chi cerca di “sedarli” con un film da guardare sull’iPad o sul telefonino, chi invece cerca di far osservare ai bambini la bellezza del paesaggio. Tutte soluzioni possibili, ma è altrettanto innegabile che viaggi di questo tipo siano veramente impegnativi.
Viaggi in auto con i bambini: l’idea di Hertz dell’auto da colorare
Il giornale The Mail ha trovato una soluzione per combattere la noia dei bambini durante i viaggi in auto e l’azienda di noleggio automobili Hertz, la sta ideando. Si tratta di un’auto da colorare. No, non è un cartoncino che si può dare ai bambini dove loro possono disegnare in auto, quella non sarebbe un’innovazione, qui si parla proprio di un’auto da colorare in totale. Un’auto, insomma, dove i bambini, pennarelli alla mano, possono colorare i sedili della macchina, con buona pace di mamma e papà.
L’auto da colorare per i viaggi con i bambini
L’azienda, visto che ha sentito forte l’esigenza dei genitori di creare un diversivo per i genitori frustrati da questi viaggi in auto infiniti con i bambini che si annoiano, ha deciso di rivestire gli interni di alcune auto prototipo con dei materiali bianchi su cui sono stampati, come stencil, delle forme da colorare: case, animali, fiori, automobili, biciclette, moto… Voi ora direte, fatto un viaggio, colorati i sedili, devo comprare un’auto nuova? E invece no, a quanto pare basta semplicemente togliere la tela che ricopre i vari sedili per mettercene una nuova e dare nuovo ampio spazio alla fantasia dei più piccoli che possono ricominciare a colorare da capo nuovi soggetti. Meglio colorare che imbambolare i più piccoli davanti a uno schermo, non vi pare? Vedremo se i bambini saranno entusiasti di questa novità oppure no!