A chi non piacerebbe andare in vacanza e non pagare? Probabilmente tutti gli amanti delle avventure sognano di essere pagati per partire o di avere una sorta di “buono viaggi” illimitato. C’è poi chi cerca di realizzare questo sogno truffando gli albergatori. A cadere nella trappola del turista scroccone questa volta sono stati gli albergatori trentini e le associazioni di categoria avevano persino lanciato un allarme nei suoi riguardi.
Il turista scroccone, 47 anni, friulano, ma che vive in Trentino in tre mesi ha collezionato un buon record di 4 denunce per insolvenza fraudolenta avendo ingannato quattro albergatori tra Trento, Canazei, Carisolo e Vezzano. L’uomo faceva come un turista normale: chiamava, prenotava, alcune volte anche con il suo cane, e poi dopo la prima notte chiedeva di prolungare il soggiorno che avrebbe poi pagato a fine soggiorno. Un albergatore che fa in quel caso? Accetta. Poi al momento del pagamento c’era qualche problema: la carta di credito che non funzionava, ma il giorno dopo sarebbe arrivato il padre a sistemare le cose; oppure la carta di credito spezzata, ma tanto il giorno dopo sarebbe andato a richiederne un’altra. Insomma, complice un bell’aspetto, l’uomo continuava a fregare gli albergatori perchè il conto non veniva mai pagato e improvvisamente il cliente spariva con le scuse più bieche, ma alla fine riusciva sempre nel suo intento.
Gli albergatori così, rimasti con un pugno di mosche, non potevano far altro che rivolgersi alle forze dell’ordine e denunciare l’uomo che forniva sempre la stessa carta d’identità a tutti gli albergatori. Così, i capi d’accusa sono aumentati sempre di più e alla fine il 47enne è stato accusato di insolvenza fraudolenta. Gli albergatori, almeno sono riusciti a portare l’uomo davanti a un giudice anche se ora si aspetta di vedere se la sentenza sarà confermata o meno. Dal canto suo, il turista scroccone, per un po’ non potrà più godere di questo suo “trattamento” speciale, per la gioia degli albergatori trentini!