Partire per un viaggio aereo, al giorno d’oggi, è sempre più complicato. Bisogna prepararsi per tempo, arrivare all’aeroporto almeno due ore prima, controllare il peso della valigia e le dimensioni, fare un check dei liquidi che portate con voi, ricordarvi di non imbarcare nulla di proibito. Senza contare che, una volta arrivati ai controlli, dovrete levare tutto quello che di metallico avete addosso, appoggiare fuori dalla borsa il cellulare, il laptop o l’iPad e poi farvi ispezionare la valigia se siete tra gli “sfortunati” che vengono prescelti. Poi c’è la corsa alla ricerca del gate controllando la carta di imbarco e non fidandosi solo ed unicamente dei tabelloni. Proprio controllando la carte di imbarco potreste trovare un codice strano “SSSS”.
Cosa vuol dire questo codice? Perchè sulla vostra carta di imbarco c’è un codice SSSS e perchè pare che possa rovinare la vostra partenza? Facciamo chiarezza. Con questo codice potreste essere sottoposti ad ulteriori controlli ed accertamenti in aeroporto. SSSS è un acronimo infatti e significa”Secondary Security Screening Selection“. Non viene assegnato ad un passeggero specifico perchè viaggia da o verso una meta a rischio, il codice SSSS sulla carta di imbarco viene assegnato in modo completamente casuale.
Cosa succede dunque se trovate il codice SSSS sulla vostra carta di imbarco? Essenzialmente nulla, potete stare tranquilli. Potreste essere sottoposti a un controllo speciale sulla carta d’identità, oppure un nuovo controllo dei bagagli. Generalmente questo codice si trova sui biglietti di chi viaggia verso gli USA e si dice possa servire a tracciare persone potenzialmente pericolose una volta identificate. Accade più frequentemente infatti che questo codice SSSS venga apposto sulle carte di imbarco di chi compra il biglietto per gli USA con poco preavviso, oppure compra in contanti e chi non acquista anche il ritorno. Questa tipologia di comportamento desta dei dubbi tra coloro che si occupano di sicurezza e quindi scattano nuovi controlli per essere sicuri che non ci sia niente di grave. Al contrario sono esenti da tutto questo coloro che viaggiano in prima classe e chi viaggia abitualmente per lavoro.