Sono bastati pochi giorni di settembre per capire che l’estate sarebbe stata ben presto solo un ricordo e che questo mese, che ci traghetta nell’autunno, non ci avrebbe fatto sconti e non ci avrebbe regalato temperature calde. Ma nessuno si aspettava nemmeno temperature così fredde e di dover tirare fuori sciarpe e giubbotti imbottiti appena a metà settembre e dover riporre con così tanto anticipo infradito e costumi (ma ci sono ancora posti dove andare al mare).
Solo il Sud è riuscito a godere di qualche giorno di estate extra mentre il Nord ed il Centro erano sotto l’acqua incessante delle perturbazioni nord atlantiche. Ora però questo settembre democratico ha distribuito equamente il freddo ed i suoi venti di Maestrale che soffiano imperterriti da Nord a Sud fanno colare a picco le temperature. E anzi proprio il Sud che più di tutti ha goduto del caldo si trova ora a dover fare i conti con un calo termico di oltre 12 gradi.
Gli esperti del meteo sono convinti che questo settembre così freddo sia indicatore di un inverno gelido (qui le previsioni dettagliate sul prossimo inverno 2017/18), d’altronde che questo settembre sia eccezionale lo dice anche la Storia: temperature così basse a settembre non si registravano da 15 anni. Temperature talmente basse che è scesa anche la neve sulle Alpi e gli Appennini. E pensare che formalmente siamo ancora in estate (qui le date sull’equinozio d’autunno).
Dopo le piogge che hanno imperversato in Italia la buona notizia è che il tempo migliora a partire da oggi, giovedì 21 settembre. Il cielo sarà terso ed il sole splenderà pressoché ovunque, ma la colonnina di mercurio non risalirà, anzi scenderà ulteriormente nei valori minimi. Colpa del vento di Maestrale che soffia impetuoso, scaccia le nubi, rende mosso il mare e fa scendere le temperature.
Da sabato però peggioreranno anche le condizioni meteo con qualche pioggia sulle Alpi, la Liguria e la Sardegna. Domenica il fronte del maltempo si allargherà a tutto il Nord Est, la Lombardia, le Marche, l’Abruzzo, la Toscana e poi al Sud su Puglia, Calabria e Sicilia (qui il dettaglio meteo per il weekend).
Per la giornata di domani la città più fredda d’Italia sarà L’Aquila con minima di 7 gradi e massima di 19. Al Nord molto basse le minime: Bolzano 9, Torino e Milano 9, Trento 10, Venezia 13. Le massime saranno intorno o di poco superiori ai 22 gradi. Al Centro Firenze 11 gradi, Ancona 14, Perugia 8 e Roma 11 gradi. I valori massimi saranno sui 23/24 gradi. Al Sud qualche grado in più nei valori minimi: Napoli 15 gradi, Bari 14, Palermo e Cagliari 18, ad eccezione di Potenza 6 gradi e Catanzaro 9 gradi.
E con queste temperature così rigide potrebbe tornare a nevicare sulle Alpi e sugli Appennini. Nei giorni scorsi sul Monte Piana nel Bellunese sono stati raggiunti i 24 cm di neve e la colonnina di mercurio non superava 1 grado. Neve pure negli Appennini centrali con la neve che è caduta al Terminillo.
Scavallato il weekend il cielo tornerà sereno sull’Italia, ma come dicevamo le temperature si manterranno basse con valori leggermente superiori a quelli di questa settimana, ma comunque al di sotto della norma del periodo.
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