Treni economici nascosti ai clienti, dal Garante della Concorrenza arriva una maxi multa per Trenitalia. La società ferroviaria “nascondeva” ai suoi clienti i treni a tariffe più convenienti ed è stata sanzionata.
Vi è capitato mai di cercare un treno sul sito web di Trenitalia e trovare solo le costosissime Frecce? Sì, è capitato e capita a tutti. Quando si cercano i treni per viaggiare da una parte all’altra d’Italia, la società ferroviaria mostra sul suo sito solo i treni Frecciarossa o Frecciabianca, costosissimi. Tanto che sempre più persone stanno rinunciando a viaggiare in treno e scelgono BlaBla Car, molto più economico. Spesso, infatti, sul motore di ricerca di Trenitalia è difficile trovare il treno più economico, anche per distanze non troppo lunghe, perché la società ferroviaria tende a proporre solo le Frecce, i treni più costosi. Questo scherzetto, però, viene a costare caro alla società: una multa da 5 milioni di euro. La massima applicata dal Garante della Concorrenza.
Trenitalia ci aveva preso la mano e non solo sito web e sulla app per smartphone, ma anche alle biglietterie automatiche segnalava solo le opzioni di viaggio più costose: le Frecce. I treni economici, ovvero i regionali, sembravano spariti, ma non lo erano, semplicemente erano nascosti agli utenti. Un modo per indurli ad acquistare il biglietto per i treni più cari. Una furbata, verrebbe da dire, ma in realtà una pratica commerciale scorretta.
L’Antitrust è intervenuto sanzionando la società con la multa massima prevista: 5 milioni di euro. Non una sanzione eccessiva per una società che nel 2016 ha fatturato quasi 9 miliardi di euro. Tuttavia, a Trenitalia è stata comminata anche la sanzione ulteriore dell’obbligo di dare notizia del procedimento nei suoi confronti ai propri clienti, attraverso con un messaggio che comparirà su tutti i canali di prenotazione. Una sorta di pubblica ammenda.
L’Autorità per la Concorrenza ha spiegato che nelle soluzioni di viaggio proposte ai clienti, Trenitalia dava solo l’illusione di scegliere tra “tutti i treni” disponibili. In realtà le opzioni proposte omettevano diversi viaggi con treni regionali, e più economici, perfettamente compatibili con e ricerche di viaggio degli utenti, e perfettamente sostituibili a quelle mostrate nella schermata, magari solo con qualche minuto appena di attesa in più. L’Antitrust ha sottolineato che una soluzione di viaggio che prevede il cambio e l’utilizzo di convogli locali “non è mai inclusa nei risultati di ricerca”.Trenitalia propone direttamente il viaggio con le Frecce con gl Intercity. Ce n’eravamo accorti. L’unico modo per trovare soluzioni di viaggio alternative alle Frecce e treni economici è quello di selezionare l’opzione “Regionali” nel motore di ricerca, opzione che tuttavia è presente solo sul sito internet.
Da oggi cambia tutto.
Esultano le associazioni dei consumatori.
VIDEO: Sito per l’acquisto dei biglietti di Trenitalia