Sciopero a Malpensa e Linate: amara sorpresa per i passeggeri in partenza per le vacanze. I viaggiatori si sono trovati nel bel mezzo di uno sciopero improvviso degli addetti ai bagagli che ha provocato ritardi e disagi in entrambi gli scali milanesi.
Inizio di agosto, e per molti di partenza per le vacanze, con sorpresa negli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate. I viaggiatori sono stati colti da un’agitazione spontanea degli addetti ai bagagli che ha rallentato le operazioni di imbarco. Un’agitazione che non era stata annunciata ed è cominciata questa mattina presto, alle 6. La scelta del giorno per la protesta, il 1° agosto, evidentemente non è a caso.
Alle 8.35 l’aeroporto di Malpensa ha comunicato l’avviso: “Causa agitazione sindacale spontanea del personale di terra si stanno verificando disservizi e ritardi su Malpensa seguiranno aggiornamenti“.
Molte le lamentele dei viaggiatori sui social.
La notizia dei disagi negli aeroporti milanesi sono state rilanciate dagli account twitter dei media.
Tuttavia, già alle ore 9.00 la situazione all’aeroporto di Linate stava tornando alla nornalità. Come annunciava l’account ufficiale degli aeroporti milanesi.
L’agitazione degli addetti ai bagagli era cominciata con un’assemblea spontanea indetta dai lavoratori a Linate dalle 5 alle 7 di mattina. La sospensione del servizio ha causato lunghe code ai check-in e ritardi fino ai 30 minuti per i voli. La stessa assemblea spontanea è stata indetta anche a Malpensa, ma è terminata solo dopo le ore 10 e qui i ritardi si sono fatti molto più lunghi, fino a due ore. Alcuni voli sono partiti senza bagagli, per evitare di essere cancellati.
Lo stato di agitazione degli addetti ai bagagli è terminato e la situazione sta tornando alla normalità, come ha comunicato l’account twitter Milan Airports
VIDEO: aeroporto di Malpensa
L’agitazione spontanea e temporanea è avvenuta per protestare contro la decisione di Ags, una delle società che si occupano dei servizi di terra negli aeroporti, di subappaltare una parte di lavoro (circa il 30%) alla cooprativa Alpina, nella specie i servizi cosiddetti “di rampa”. I sindacati e i lavoratori sono contrari, perché la ritengono questa decisione “un modo per svalutare il lavoro”. Venerdì scorso c’erano state alcune assemblee spontanee, dopo il fallimento della trattativa con Enac. Ieri, un’ipotesi di accordo in prefettura a Varese si è conclusa con un nulla di fatto. Così oggi c’è stato per alcune ore uno sciopero spontaneo.
VIDEO: aeroporto di Malpensa