Violento terremoto in Grecia e Turchia nella notte. Residenti e turisti svegliati nel cuore della notte o sorpresi nei locali notturni da una violenta scossa di magnitudo 6.7 della Scala Richter. Il terremoto è stato registrato alle 01:31 ora locale, quando in Italia erano le 00:31. L’epicentro del sisma è stato nel Mar Egeo, a 10 km di profondità sotto il mare, tra l’isola greca di Kos e la città costiera turca di Bodrum. Entrambe mete turistiche molto frequentate. Purtroppo ci sono due vittime e circa 200 persone ferite, di cui tre gravi. La Farnesina sta verificando il coinvolgimento di italiani
Terremoto in Grecia e Turchia: Kos e Bodrum
Il terremoto che nella notte ha colpito Grecia e Turchia si è verificato nel tratto di Mare Egeo compreso tra ‘isola greca di Kos, nell’arcipelago del Dodecaneso, e la città turca di Bodrum (l’antica Alicarnasso), sulla costa turca meridionale, nella provincia di Muğla. L’epicentro è stato localizzato dal centro sismologico americano US Geological Survey a 10,3 km sud-est di Bodrum, sotto l’isola di Karaada, e a 16,2 km a nord-est di Kos, ad una profondità di 10 km sotto il mare. Il terremoto ha causato anche un piccolo tsunami, ingrossando il mare a Kos e allagando strade e alcuni alberghi a Bodrum e dintorni. Al sisma sono seguite diverse scosse di assestamento, anche sopra la magnitudo 4. Il terremoto è stato avvertito fino al,e isole greche di Rodi e Creta e anche nella città turca di Smirne, più a nord sulla costa turca.
Il terremoto ha provocato due vittime tra i turisti: si tratta di due giovani, uno svedese e un turco, travolti dal crollo della tettoia di un bar in una discoteca. I feriti sono in totale 200, di cui 120 a Kos e 70 a Bodrum. Ingenti i danni, soprattutto su Kos, dove sono avvenuti numerosi crolli. Nel centro storico della città capoluogo dell’isola è crollato un vecchio palazzo, ferendo gli abitanti. Danneggiata l’antica moschea. Danni si sono verificati anche al porto, che al momento non è operativo, e i servizi di trasporto marittimo sono stati sospesi. Ha subito danni anche la fortezza del XIV secolo all’ingresso del porto.
Una videocamera di sorveglianza riprende il momento della scossa di terremoto in un bar a Bodrum.
Dopo la prima scossa abitanti e turisti spaventati si sono riversati in strada. Alcuni hanno preferito dormire o restare all’aperto. Gli ospiti degli hotel sono saliti in camera per prendere i loro effetti personali, lenzuola, coperte e cuscini per andare a dormire in spiaggia, con letti improvvisati su sdraio e lettini.
Nel frattempo, una nave turca è partita per evacuare i turisti dall’isola di Kos.
Un altro terremoto aveva colpito poco più di un mese fa, lo scorso giugno, l’isola di Lesbo, più a nord nell’Egeo, sempre davanti alle coste turche. In quel caso la scossa era stata di magnitudo 6.2 e aveva provocato un morto e 800 feriti.
Per i connazionali presenti a Kos l’Unità di Crisi della Farnesina raccomanda tramite il portale Viaggiare Sicuri di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali. L’aeroporto è aperto ma con operatività ridotta. Per ulteriori informazioni sulla programmazione dei voli è possibile consultare il sito www.kgs-airport.gr. Stessa raccomandazione vale per gli italiani presenti a Kos e dintorni.
La Farnesina sta verificando se ci sono italiani tra le persone coinvolte nel sisma.
Per eventuali informazioni:
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VIDEO: terremoto in Grecia a Kos