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Consigli di viaggio

Viaggi in auto: guidare con gli infradito. Ecco cosa rischiate

Guidare con gli infradito

E’ estate, il termometro segna 40 gradi ( e lo farà davvero nei prossimi giorni: qui le previsioni) magari state andando al mare o tornando dopo una giornata passata in spiaggia e fate quello che milioni di italiani fanno: vi mettete alla guida con ai piedi degli infradito o delle scarpe aperte. Magari lo fate anche nei giorni in cui non andate al mare, normalmente girate d’estate con le scarpe aperte, delle ciabattine e guidate così.

Ma si può guidare con gli infradito o con delle calzature aperte senza lacci alla caviglia? Sì, si può. E questa è la buona notizia che farà tirare il fiato a tanti automobilisti. E la legge in questo senso è chiara e lo è dal lontano 1993. Da quell’anno infatti sono state abolite le prescrizioni relative alle calzature da indossare alla guida.

Tutto apposto, quindi? Affatto, perché nello sfortunato caso di un incidente stradale potreste avere la responsabilità del sinistro per via delle vostre infradito. Le Forze dell’Ordine potrebbero infatti indicare le vostre scarpe come una delle cause dell’incidente. Le ciabattine o le infradito potrebbero sfilarsi, potrebbero finire sotto il pedale, potrebbero avervi impedito di frenare o di farlo male o in ritardo. E attenzione lo stesso dicasi di calzature con tacco oltre 12 cm o di zeppe.

Nel caso in cui quindi le vostre scarpe siano state indicate nel verbale come causa dell’incidente vi trovereste a dover pagare di tasca propria i danni. L’Assicurazione in questo caso dopo aver provveduto a pagare vi chiederà la rivalsa in quanto non avete rispettato il Codice della Strada. In esso infatti si esplica che l’automobilista debba salvaguardare la sicurezza stradale e di essere nelle condizioni di poter compiere tutte le manovre necessarie soprattutto di poter arrestare immediatamente il veicolo. E le infradito e le scarpe alte ciò spesso non lo permettono.

Inoltre a dover quindi pagare cifre salate (rifondare i danni alle automobili ed eventuali spese mediche), nell’eventualità che ci siano feriti con prognosi superiore ai 30 giorni l’automobilista con le infradito – una volta appurato che la responsabilità dell’incidente è per via delle calzature non idonee – verrebbe denunciato per lesioni colpose.

Insomma, conviene avere un paio di scarpe da ginnastica di ricambio in macchina. Ed usare gli infradito o il tacco 12 solo per passeggiare e non per guidare.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro