Torna l’allarme terrorismo in Egitto. Purtroppo il Paese è stato nuovamente colpito da un attacco terroristico a danno di turisti occidentali nella località di Hurghada, sul Mar Rosso. Sembrava che la situazione si fosse stabilizzata e che al di fuori di città come Il Cairo, più pericolose, nei villaggi turistici sul Mar Rosso non ci fossero pericoli. Eppure non era così evidentemente. Nonostante l’attacco di ieri non sia stato grave come quello a Sousse, in Tunisia, nell’estate di due anni fa, quanto è accaduto è comunque motivo di forte preoccupazione.
In un villaggio turistico a Hurghada, meta da sogno del Mar Rosso, in Egitto, un gruppo di turisti è stato aggredito da un uomo armato di coltello. A sferrare l’attacco è stato un ventenne egiziano, arrivato a nuoto sulla spiaggia e poi entrato nell’albergo dove ha seminato il panico tra gli ospiti, accoltellando chi gli capitava sotto tiro.
Il giovane ha colpito sei persone, tutte donne, uccidendo due turiste tedesche e ferendo le altre quattro, di cui non è ancora chiara la nazionalità. Forse si tratta di turiste ucraine e ceche, forse una è russa. Non si sono ancora notizie ufficiali.
Le modalità dell’assalto sono molto simili a quelle dell’attacco a Sousse, anche in quell’occasione il terrorista era venuto dal mare, solo che era armato di kalashinkov e uccise 38 persone. L’attentatore di Hurghada era armato di solo coltello e solo per questo ha fatto meno vittime.
La dinamica sembra quella dell’attentato jihadista. Quando è entrato nel resort (dal mare, perché a terra i villaggi turistici sono presidiati dalla polizia), l’assalitore avrebbe urlato in arabo: “Non voglio gli egiziani, non è voi che cerchiamo”. Lo ha riferito un testimone. Frasi ancora da confermare. L’uomo è stato fermato e arrestato dalla polizia, che lo ha catturato vivo e ora è in carcere sotto interrogatorio.
Non è la prima volta che a Hurghada viene commesso un attentato contro turisti stranieri. Già nel gennaio del 2016 un altro assalto con coltello aveva colpito alcuni turisti in un villaggio. Quella volta, però, il bilancio è stato meno drammatico, con soli tre turisti feriti.
L’attacco di venerdì 14 luglio è avvenuto al Sunny Days Palacio resort, un luogo tranquillo che non lasciava presagire alcun pericolo. Non è stato l’unico della giornata. In mattinata, alla periferia del Cairo vicino alle Piramidi, c’è stato un altro attentat, questa volta a danno di poliziotti egiziani. Cinque sono rimasti uccisi e i terroristi gli hanno anche portato via le armi.
L’Egitto non è una meta di viaggio sicura.
VIDEO: terrorismo in Egitto: attentato a Hurghada