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Vacanze in Sardegna: cosa fare e vedere in 10 giorni sulla costa Est

Barisardo (iStock)

Vacanze in Sardegna, il sogno di tutti. Se state progettando un viaggio qui, vi ricordiamo le destinazioni da non perdere. Le spiagge più belle, baie, isole ed isolette, cittadine affacciate sul mare e borghi arrampicati sulla costa o nascosti nell’entroterra. Tante sono le occasioni di viaggio in Sardegna, a seconda dell’itinerario seguito e soprattutto del tempo a disposizione. Quello che non manca è di sicuro la bellezza. Qualunque zona visiterete, rimarrete meravigliati. La Sardegna ha davvero tantissimo da offrire: mare e attività balneari e un territorio tutto da scoprire, con paesaggi selvaggi, antichissimi siti archeologici, paesi dove il tempo si è fermato. Una regione ricchissima di storia, arte e cultura. Dove la natura è protagonista.

Per le vostre vacanze in Sardegna vi abbiamo proposto diversi itinerari: quello per un weekend o di 2/3 giorni e quello per un periodo più lungo: 10 giorni al Nord. con più tempo per esplorare in lungo e in largo  Costa Smeralda, Gallura, arcipelago della Maddalena, fino a Stintino e Alghero. Qui invece vi proponiamo un itinerario sempre di 10 giorni nella parte orientale dell’isola. Anche qui c’è molto da scoprire.

Vacanze in Sardegna: cosa fare e vedere in 10 giorni sulla costa Est

Avete 10 giorni per le vostre vacanze in Sardegna e non sapete dove andare? Ve lo diciamo noi. Dopo le proposte per la parte settentrionale dell’isola, vi segnaliamo qui le cose da vedere sulla costa orientale e il suo entroterra. Una delle zone più selvagge  e spettacolari dell’isola, con le meraviglie del Golfo di Orosei e del Parco del Gennargentu.

Per raggiungere la parte orientale della Sardegna, la via più diretta è arrivare ad Arbatax in traghetto. Oppure ad Olbia, in traghetto o aereo, e poi scendere lungo la costa. È consigliabile noleggiare un’auto, per spostarsi liberamente.  La costa orientale è stupenda, ma anche piuttosto impervia, soprattutto sul Golfo di Orosei, e richiede tempo per essere visitata. Per raggiungere le calette e le grotte del Golfo si devono percorrere lunghi sentieri di trekking via terra oppure arrivare con le imbarcazioni navetta che fanno il giro della costa. In ogni caso entrambe le visite vi richiederanno del tempo. Una vacanza di 10 giorni è allora perfetta per visitare la maggior parte di queste cale stupende e anche l’entroterra del Gennargentu.

Posada, spiaggia di Spiaggia Sos Iscraios (spiaggesarde.altervista.org)

Se provenite da nord, la prima tappa che dovete fare è nelle belle località di Budoni e Posada. Qui cominciate ad entrare in contatto già con una costa più selvaggia, con lunghe distese di sabbia bianca, dune ricoperte di arbusti mediterranei, chiuse da pinete, laghi e stagni. Da visitare anche il bel borgo di Posada e il Castello della Fava. Salite sulla sua torre per ammirare una vista mozzafiato sulla costa e il paesaggio circostante.

Scendendo più a sud sulla costa incontrate la vera meraviglia della Sardegna orientale, il Golfo di Orosei con le sue cale e spiagge da favola, tra le più belle di tutto il Mediterraneo. Compreso tra i comuni di Orosei e Dorgali, a nord, e Baunei, a sud, il golfo è una sequenza di stupefacenti bellezze, assolutamente irrinunciabili. Dopo la lunga spiaggia sabbiosa di Orosei, con la pineta alle spalle, iniziano le calette: Cala Osalla, circondata dal verde della macchia mediterranea, la baia di Cala Cartoe, Cala Gonone, con il centro abitato, le sue spiagge e le spettacolari Grotte del Bue Marino (raggiungibili via mare), la suggestiva Cala Luna, e lungo il sentiero che arriva qui, con l’Arco di Lupiru, spettacolare formazione rocciosa. Scendendo ancora sulla costa si incontrano le stupefacenti cale del comune di Baunei, circondate da rocce e grotte che formano uno scenario unico: Cala Sisine, Cala Biriola, le vicine Piscine di Venere, più a sud l’insenatura dall’acqua smeraldo di Cala Mudaloru, fino a Cala Mariolu, la spiaggia di Cala Gabbiani e la stupefacente Cala Goloritzè. L’escursione in barca lungo questo tratto costiero della Sardegna vi lascerà senza fiato. Ma cercare anche di raggiungere una di queste cale a piedi, il percorso di trekking tra le rocce, gli arbusti mediterranei e le tracce dell’antica civiltà nuragica varrà sicuramente l’impresa.

Cala Goloritzé, rocce (Di Mentnafunangann, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Nell’entroterra dovete visitare assolutamente il Gennargentu che forma un unico Parco Nazionale con il Golfo di Orosei. Addentratevi alla scoperta di paesini caratteristici come Orgosolo e approfittate anche per visitare Nuoro. Nell’entroterra di Cala Luna, a metà del Golfo di Orosei, trovate l’Area Archeologica del Monte Tiscali e il complesso montuoso del Supramonte. Un territorio incredibilmente affascinante.

Infine, a sud di Baunei, trovate Santa Maria Navarrese, Tortolì e Arbatax. Sulla costa di Arbatax non potete perdervi la suggestiva Spiaggia delle Rocce Rosse e il Faro di Capo Bellavista. Se decidete di visitare anche l’entroterra, non dovete perdervi le Nuraghe Ardasái, nel comune di Seui, comprese nel Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu.

A sud di Arbatax trovate nuovamente le lunghe spiagge sabbiose, libere e con stabilimenti balneari. Sul litorale di Barisardo si affaccia una bellissima spiaggia di sabbia in grana grossa con torre di avvistamento, la Torre di Bari, che svetta da uno scoglio collegato alla spiaggia da un istmo sabbioso. Un altro luogo ricco di fascino della bellissima Sardegna.

VIDEO: vacanze in Sardegna, costa est

Valeria Bellagamba

Pubblicato da
Valeria Bellagamba