Tra le manifestazioni più belle della tarda primavera ci sono sicuramente le infiorate. Si tratta di eventi all’aperto, durante i quali le vie dei centri storici vengono chiuse per essere ricoperte di tappeti di petali di fiori. Con i petali vengono realizzati dei veri e propri quadri o “arazzi” floreali, motivi che rappresentano figure, simboli o stemmi locali, soggetti religiosi (queste manifestazioni si tengono soprattutto in occasione della festa del Corpus Domini) oppure composizioni raffinate e coloratissime.
L’infiorata richiede un lungo e certosino lavoro di composizione, ma l’effetto finale è sorprendente e bellissimo. Qui vogliamo segnalarvi le infiorate più belle e imperdibili di questa primavera in Italia.
Ecco le infiorate 2017 da non perdere in Italia.
Noto. A Noto, in Sicilia, la tradizionale infiorata si tiene nella terza domenica di maggio. Quest’anno, pertanto, la manifestazione si terrà nel finesettimana del 19, 20 e 21 maggio. La manifestazione è nata 37 anni fa dall’incontro degli artisti infioratori di Genzano (provincia di Roma) e di Noto. L’infiorata di Noto si tiene in via Nicolaci, una strada in pendenza, in cima alla quale di affaccia la Chiesa di Montevergini, contrapposta al palazzo del Principe Nicolaci, detto “Villa dorata”. Sotto viene creato il lungo tappeto di fiori, creando un affetto straordinariamente suggestivo, impreziosito dalla scenografia dei palazzi che si affacciano sulla via e dai quali sporgono quelli che sono stati definiti i balconi più belli del mondo. L’infiorata di Noto è considerata una delle più belle manifestazioni di tutta la Sicilia. Visitarla è anche un’ottima occasione per scoprire i capolavori barocchi della città.
Genzano. L’infiorata di Genzano, in provincia di Roma, è una delle più antiche e importanti d’Italia. Risale al XVIII secolo, al 1778, quando venne allestito un tappeto floreale lungo l’allora via Sforza, oggi Via Bruno Buozzi, per la processione del Corpus Domini. Genzano è un comune dei Colli Albani, un borgo situato situato sul versante esterno del cratere vulcanico del lago di Nemi. La tradizione di preparare tappeti di fiori per la festa del Corpus Domini risalirebbe alla prima metà del XVII secolo e sarebbe nata a Roma. Tra i suoi fondatori ci sarebbe Gian Lorenzo Bernini, artefice di feste barocche nella capitale e con forti legami con il territorio dei Colli Albani. Pare che Bernini abbia ripreso la tecnica dell’infiorata da Benedetto Drei, responsabile della floreria vaticana, che nella basilica vaticana creò un tappeto di fiori per la festa dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, il 29 giugno 1625. Un collaboratore di Berini riprese questa tecnica e poi Bernini stesso la usò per la festa del Corpus Domini, portandola fuori Roma.
Quest’anno la festa dell’infiorata di Genzano si terrà nei giorni 17, 18 e 19 giugno è avrà come tema: Preghiera di pace, dialogo tra religioni e culture.
Spello. Altrettanto famosa e spettacolare è l’infiorata di Spello, in Umbria. Il nome corretto della manifestazione è infiorate, poiché i tappeti di fiori coprono diverse vie del centro storico del delizioso borgo della provincia di Perugia. A Spello gli infioratori lavorano tutta la notte per realizzare i quadri floreali che ricoprono le vie del centro storico, dove passerà la processione del Corpus Domini guidata dal vescovo. Un omaggio al passaggio del corpo di Cristo. Le vie con tappeti di fiori comprendono un percorso di quasi 1,5 km, dove si alternano oltre sessanta diverse infiorate. Vengono usati fiori freschi, eventualmente essiccati naturalmente ma non trattati chimicamente. I fiori possono essere sminuzzati, ma non polverizzati. Non è consentito l’uso di legno né di materiali sintetici. Si possono usare parti vegetali diverse dal fiore, come foglie e bacche, ma in misura inferiore ai fiori. Le infiorate artistiche di Spello risalgono ai primi anni del XX secolo per iniziativa popolare. Negli anni sono diventate sempre più raffinate e sofisticate, coinvolgendo veri e propri artisti. I soggetti rappresentati sono soprattutto religiosi. I quadri floreali partecipano ad una gara, con la premiazione dei più belli. Quest’anno le infiorate di Spello si terranno nei giorni 17 e 18 giugno.
Fucecchio. Anche a Fucecchio, in provincia di Firenze, si tiene un’infiorata nel centro storico, sempre per le celebrazioni del Corpus Domini. L’usanza è abbastanza recente, risale agli anni ’30 del XX secolo, ma solo dal 1990 è diventata una tradizione consolidata. Un tappeto di fiori viene steso in piazza Vittorio Veneto, davanti alla Chiesa della Collegiata, e attraversa le vie del centro di Fucecchio per poi tornare al punto di partenza. Il tappeto floreale viene creato con fiori di stagione e altri materiali naturali, come trucioli di legno e caffè. Nel giorno della festa del Corpus Domini, tutto il centro storico di Fucecchio si anima, con fiori e addobbi alle porte e alle finestre lungo il percorso della processione. Viene allestito anche un mercatino e si festeggia con la Sagra della Ciliegia, nel Giardino Bombicci. L’infiorata di Fucecchio si tiene quest’anno domenica 18 giugno.
Fiumalbo. In provincia di Modena si tiene l’infiorata di Fiumalbo, sempre per il Corpus Domini. L’evento è organizzato dalla Confraternita del Santissimo Sacramento con la collaborazione dei cittadini. Le vie del paese dove passerà la processione, in partenza dalla chiesa parrocchiale, vengono decorate con i fiori di campo della zona. La manifestazione inizia alle 10 del mattino e si tiene nella domenica del Corpus Domini, quest’anno il 18 giugno.
VIDEO: Infiorata di Noto del 2016