Il Madgascar è una terra affascinante. Stato insulare africano è bagnato dall’Oceano Indiano ed è situato a 400 km dalle coste del Mozambico. L’isola principale del Madagascar è lunga oltre 1.500 km ed è la quarta isola più grande del mondo. Si caratterizza per la sua biodiversità, con il 5% delle specie animali e vegetali del mondo, l’80% delle quali sono endemiche. Tra gli esempi più famosi di questa biodiversità ci sono gli alberi di baobab, i lemuri, molte specie di camaleonti e oltre 250 specie di rane. Il terreno del Madagascar, poi, ha un caratteristico colore rosso dovuto all’elevata quantità di ferro. Per questo è chiamato anche l’Isola Rossa o il Continente Rosso. Ex colonia francese, il Madagascar ha ottenuto l’indipendenza nel 1960.
Alcune informazioni pratiche da conoscere prima di partire per il Madagascar.
Passaporto e visto. Per entrare in Madagascar occorre il passaporto con visto. Il passaporto deve avere validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche a tale norma si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. In caso di smarrimento o furto di passaporto, un documento di viaggio per il solo rientro in Italia (ETD) potrà essere rilasciato dal Consolato Generale di Francia a Antananarivo; chiunque si trovasse nelle condizioni di doverlo richiedere, dovrà preventivamente rivolgersi alla corrispondenza consolare di Antananarivo o a quella di Nosy Be, per le procedure relative alla richiesta.
Il visto è necessario per turismo o per affari fino a 90 giorni di permanenza nel Paese. Viene rilasciato direttamente in aeroporto al momento dell’ingresso nel Paese dietro pagamento previsto dalla normativa locale. Il passaporto deve avare almeno una pagina vuota, senza timbri od annotazioni nella sezione riservata ai visti d’ingresso al fine di poter apporre, al momento dell’arrivo nel Paese, la vignetta di permesso di soggiorno temporaneo. Occorre in ogni caso essere in possesso del biglietto aereo di ritorno.
Situazione sanitaria. Il sistema sanitario del Madagascar non è generalmente in grado di sostenere casi d’urgenza che prevedano interventi delicati e complessi. In tali casi è necessario un trasporto sanitario verso zone adeguatamente attrezzate, come il Sud Africa o La Réunion. Pertanto, prima di partire è consigliabile stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda oltre alla copertura delle spese mediche anche un eventuale trasferimento del paziente in altro luogo o il rimpatrio aereo sanitario. L’assicurazione dovrebbe anche garantire la possibilità di ottenere degli anticipi di denaro in caso di ricoveri ospedalieri. Spesso, infatti, nessuna prestazione sanitaria viene erogata da cliniche private senza il pagamento anticipato di un deposito (che talvolta può essere molto elevato). In genere sono previste delle convenzioni.
Vaccinazioni e profilassi. In Madagascar la malaria è endemica, soprattutto nelle zone costiere, quindi si consiglia la profilassi antimalarica. Nelle regioni di Alaotra Mangoro, Analamanga, Itasy, Vakinakaratra e Anosv, sono stati registrati in passato, casi di febbre della Rift Valley. In generale si consiglia di adottare le misure preventive indicate sul sito web della Farnesina Viaggiare Sicuri alla pagina Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara. Portate con voi repellenti per le zanzare.
In Madagascar sono stati riscontrati casi di trasmissione del virus della poliomielite. Se si è stati vaccinati contro la poliomielite da bambini, ma non si è mai effettuata una dose di richiamo da adulto, si consiglia di provvedere alla dose di richiamo. Gli adulti hanno bisogno di una sola dose di richiamo durante la loro vita. Se non si conosce il proprio stato vaccinale, è bene rivolgersi al medico per effettuare la vaccinazione.
Previo parere medico, è consigliato anche il vaccino contro l’epatite A e B.
Inoltre, è obbligatorio il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
Precauzioni. Evitare di bere acqua di rubinetto. Bevete solo acqua in bottiglia e senza aggiunta di ghiaccio. Evitate di mangiare i cibi crudi. Non fate il bagno in fiumi e laghi d’acqua dolce a causa della biliarziosi. Mantenete un elevato livello di igiene personale. Portate con voi i medicinali abituali e quelli contro i disturbi gastro-intestinali.
Lingua. La prima lingua parlata in Madagascar è il malgascio, ma anche il francese è lingua ufficiale e correntemente parlato dalla popolazione.
Capitale. Antananarivo, chiamata Tanà.
Moneta. Ariary.
Fuso orario. Il fuso orario del Madagascar è UTC +3, ovvero + 2h rispetto all’Italia, +1h quando in Italia vige l’ora legale
Clima. Il Madagascar è attraversato dal Tropico del Capricorno, dunque è un’isola tropicale. Tuttavia il clima è vario a causa dell’estensione del Paese. Sono presenti due stagioni: una secca, che va da maggio a settembre, ed una piovosa e calda, che va da ottobre ad aprile. Nei mesi di gennaio e febbraio, il Madagascar può essere soggetto a tempeste tropicali. Il clima della capitale, Antananarivo, è generalmente secco e salubre. Il periodo migliore per visitare il Madagascar è la stagione secca, anche se è da evitare la parte orientale, perché tra giugno e settembre si verificano spesso frequenti piogge.
Spostarsi. Il mezzo migliore per muoversi all’interno del Madagascar è il taxi collettivo, se ne trovano in tutto il Paese.
Guida del Madagascar. VIDEO