Se ormai abbiamo capito che il Ponte del Primo Maggio sarà all’insegna del tempo instabile e, soprattutto il Primo Maggio, al nord è prevista pioggia, maltempo e temporali, la situazione dal 2 maggio non è destinata a migliorare. Sta infatti per arrivare sul nostro paese il “Vortice Igor”.
Si tratta di un vortice di maltempo nato da una perturbazione posizionata sul Regno Unito: un flusso di perturbazioni nate dal nord-atlantico che, lentamente, va spostandosi verso l’Italia. Dal 2 maggio il maltempo colpirà così prima l’arco alpino e poi si sposterà nelle regioni settentrionali. Il tempo così inizierà a peggiorare soprattutto al nord con piogge e temporali, ma anche improvvise grandinate potrebbero sorprendere i cittadini delle regioni del nord.
Questa ondata di maltempo insisterà sull’Italia del nord fino a venerdì 5 maggio quando, finalmente il sole ricomincerà a splendere e le piogge verranno allontanate quasi definitvamente dal nostro paese.
In questi giorni, intanto, le temperature restano sotto le medie stagionali, soprattutto nelle regioni del Centro-Nord. Qui le temperature sono inferiori ai 4 e 5 gradi rispetto alle aspettative del periodo. Temperature intorno allo zero in Liguria, Piemonte. Freddissimo sulle Alpi e sugli Appennini con -6° in montagna.
Tutta questa ondata di maltempo porterà così anche un po’ di aria fresca e temperature al di sotto della norma. La situazione, secondo le tendenze meteo, rimarrà instabile comunque anche fino alla prima decade di maggio. L’alta pressione proverà ad avanzare verso ovest, ma non riuscirà completamente, lasciando così le nostre regioni in mano a una leggera instabilità, soprattutto sulle regioni orientali del nostro Paese.
La tedenza dall’11 al 15 maggio invece, sempre secondo i modelli previsti ad oggi e quindi suscettibili di svariati cambiamenti, dovrebbe modificarsi in questo periodo del mese con temperature in aumento e aria calda molto più “piacevole” rispetto alle correnti nordiche e fredde che stiamo subendo in qusti giorni. A oggi, pare però che uno spostamento dei massimi anticiclonici verso le regioni balcaniche, possa comportare un nuovo peggioramento nella seconda parte del mese di maggio sul nostro paese.
A cura di: Francesco Cini