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Borghi del Molise: i più belli da visitare a primavera

Borghi del Molise: Capracotta, panorama (lucio musacchio, CC BY 2.0, Wikicomons)

Riprendiamo la nostra rassegna sui borghi d’Italia più belli da visitare in primavera. Questa volta vi portiamo in Molise. La piccola regione ha un territorio montuoso e collinare punteggiato di tanti paesini e borghi che sembrano presepi. Durante l’inverno si ricoprono di neve e sembrano usciti dal mondo delle favole. In primavera quando l’aria si fa più gentile e ai balconi i vasi si riempiono di fiori, colorando e profumando i vicoli, lo spettacolo è altrettanto pittoresco. Una piccola regione che nasconde un ricco patrimonio culturale, artistico e naturale. Da scoprire anche con una visita ai suoi borghi storici. Ecco quelli dove andare a primavera.

Borghi del Molise da visitare in primavera

I borghi del Molise dove andare in primavera, tra montagne, castelli, santuari e antiche vie della transumanza.

Capracotta

Capracotta (Lucadideo, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Capracotta è uno dei borghi più famosi del Molise. Si trova in provincia di Isernia, a 1.421 metri sul mare ed è il secondo comune più alto dell’Appennino dopo Rocca di Cambio. La sua posizione lo ha fatto diventare una delle principali stazioni sciistiche molisane. Nonostante le origini medievali, il borgo ha in larga parte un aspetto moderno, dovuto alla ricostruzione del Dopoguerra. Tuttavia non mancano monumenti e suggestivi scorci storici. Caparacotta, infatti, ha una storia antica, con il nucleo originario dell’attuale paese che risale all’epoca della conquista longobarda e si è poi sviluppato  grazie alla transumanza. Da vedere le numerose chiese e il bel paesaggio circostante.

Sepino

Sepino (Ra Boe / Wikipedia, CC BY-SA 3.0 de)

Sepino è un altro bellissimo borgo del Molise, inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia e dalle origini antichissime, grazie all’insediamento dei Sanniti prima e alla città romana di Saepinum poi. Il suo territorio comprende, infatti, due importanti aree archeologiche, quella del villaggio sannita (Terravecchia o Saipins) e quella romana (Saepinum-Altilia). Nel Medioevo la città romana fu abbandonata e fu fondato l’attuale borgo, che sorge attorno alla chiesa di Santa Cristina. Il paese ha mantenuto la struttura medievale, con la piazza centrale dalla quale si diramano vicoli caratteristici. Il borgo conserva ancora chiese e campanili romanici, insieme ai resti dell’antica cinta muraria, torri e porte. Da non perdere. Sepino è in provincia di Campobasso.

Oratino

Oratino, Chiesa di Santa Maria Assunta (Pietro – Flickr, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Un altro splendido borgo è quello di Oratino, da Loretinum. Sorge sulle alture in provincia di Campobasso e nel Medioevo fu un importante feudo. La storia ha lasciato al paese diversi monumenti caratteristici: la chiesa romanica di Santa Maria Assunta, la suggestiva Rocca con torre alta 12 metri che svetta da uno sperone roccioso, rudere dell’antico castello e borgo medievali distrutti dal terremoto del 1456; poi il Palazzo Giordano, XV-XVIII secolo, e la Chiesa di Santa Maria di Loreto del XVIII secolo. Oratino è nella lista dei Borghi più belli d’Italia.

Pietrabbondante

Pietrabbondante (Wikipedia)

Da vedere anche il borgo di Pietrabbondante, che si caratterizza per la particolare conformazione del territorio dove sorge, un’altura dove il paese è incastonato fra enormi massi rocciosi detti “Morge”, ai piedi del Monte Caraceno. Sorge in provincia di Isernia e per 600 anni, fino al 1807, è appartenuto al Giustizierato d’Abruzzo. Nel Medioevo Pietrabbondante fu un feudo capoluogo delle contee del Ducato di Benevento. Un luogo ricco di storia, anche antica, testimoniata dalla presenza a valle di un insediamento Sannita, con i resti del Teatro. L’insediamento fu il più importante centro politico e santuario sannita tra il II secolo e il 95 a.C.

Carovilli

Carovilli, Chiesa sul Colle (Giovanni santini, CC BY-SA 4.0, Wikipedia)

Un paese molto grazioso è Carovilli, sulle montagne in provincia di Isernia. Un paese presepe dove spicca il campanile in pietra della chiesa di Santa Maria Assunta. Anche qui ci fu un importante feudo in epoca longobarda. Il paese presenta testimonianze della sua storia antica e ha le caratteristiche del borgo di montagna. Da non perdere la bellissima chiesa in pietra di San Nicola sul Colle che in estate ospita eventi culturali. Di interesse anche la chiesa di San Domenico, fondata lungo il tratturo della transumanza.

Castel San Vincenzo

Castel San Vincenzo (babywalrus, Flickr, CC BY 2.0, Wikipedia)

Castel San Vincenzo, in provincia di Isernia, è un piccolo paese di poco più di 500 abitanti. Sorge nel Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise e si specchia sul lago artificiale di Castel San Vincenzo. Il borgo è arrampicato sulla roccia. Sul suo territorio si trova la celebre abbazia benedettina di San Vincenzo al Volturno, risalente al V-VI secolo. La parte storica medievale si trova nel borgo di Castellone, sopra San Vincenzo. Da vedere le chiese del paese, il territorio circostante e il vicino Eremo di San Michele a Foce.

Borghi del Molise: Pietrabbondante. VIDEO

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba