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Pasquetta in Sardegna: dove andare e cosa fare

Cala Spinosa, Santa Teresa di Gallura, Sardegna (Foto Thinkstock)

Le nostre proposte per Pasquetta in Sardegna, dove andare, i luoghi più belli da vedere e le cose da fare. Dopo avervi segnalato gli itinerari più belli per una gita di Pasquetta in Sicilia e in Puglia, ecco alcune idee per un viaggio o una gita nella meravigliosa Sardegna. Se il tempo lo consente si possono fare già i primi bagni al mare, ma la primavera è il momento giusto per andare alla scoperta dell’isola, delle sue aree naturali e del suo suggestivo entroterra.

Pasquetta in Sardegna: dove andare e cosa fare

Alcuni suggerimenti per trascorrere la Pasquetta in Sardegna. I luoghi da visitare, tra arte e natura. I posti più belli e imperdibili della regione, ideali per una gita di primavera.

Visita ai centri storici

Cagliari (seraficus, iStock)

La primavera è il momento giusto per una bella visita alle città e ai centri storici della Sardegna. Le temperature, infatti, sono piacevoli e consentono di camminare per le strade, arrampicarsi per scalinate e salite, visitare monumenti all’aperto evitando il colpo di calore. Anche Pasquetta è un’ottima occasione per questo tipo di visite. Non perdetevi dunque il bel centro storico di Cagliari, con la spettacolare terrazza panoramica di Casteddu, il Castello, affacciata sulla baia e il porto. Quassù si ammirano i Bastioni storici e le Torri Pisane, il più famoso è il Bastione di San Remy. Nella parte alta della città si trovano diverse chiese e i principali musei. Da vedere la bella Cattedrale romanica di Santa Maria. Nel quartiere Casteddu trovate anche molti bar, ristoranti e locali alla moda. Altri centro storici da visitare sono, poi, quelli di Sassari e Alghero. Quest’ultima città dall’anima catalana con spettacolari bastioni sul mare. Sulla costa occidentale è da vedere anche Oristano, ricchissima di chiese.

Visita all’entroterra e aree archeologiche

Nuraghe Ardasái, Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu (Hans Hillewaert, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Partendo da Nuoro, città di antiche tradizioni che vi riporterà indietro nel tempo, potete andare alla scoperta del suggestivo entroterra sardo. Tra vallate e colline rocciose, alla scoperta di parchi naturali e aree nuragiche, legate all’antichissima civiltà che popolò la Sardegna dal 1.500 a.C. e che ha lasciato importanti tracce nella zona di Nuoro. Molte abitazioni preistoriche, con i caratteristici edifici circolari in pietra, ripari scavati sotto la roccia, necropoli ipogeiche e tombe scavate nella roccia (domus de janas) sono la testimonianza della civiltà nuragica. Oltre che nei dintorni di Nuoro, importanti esempi di questa civiltà si trovano in tante altre zone della Sardegna. Ricordiamo le Nuraghe Ardasái, nel Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, più a sud. Da visitare anche i complessi nuragici nell’entroterra di Alghero, come le Nuraghe di Palmavera e Santa Imbenia. Da vedere anche l’Area archeologica del Monte Tiscali, nell’entroterra del Golfo di Orosei.

Visita ai borghi marinari

Castelsardo (Markus Braun, Wikipedia, pubblico dominio)

Tra le bellezze architettoniche della Sardegna, una menzione a parte merita la visita ai borghi storici. Castelsardo, sulla costa nordoccidentale, in provincia di Sassari, è uno dei più caratteristici e famosi.  Con il castello genovese che domina il borgo affacciato sul mare, è uno dei posti imperdibili della regione. Tra gli altri borghi da non perdere segnaliamo: Bosa, in provincia di Oristano e tra i più belli d’Italia, Posada, in provincia di Nuoro, che sorge su una collina affacciata sul Tirreno e ha una bellissima spiaggia bianca, infine Carloforte, unico centro abitato dell’Isola di San Pietro.

Escursione alle isole

La Maddalena, Cala Spalmatore (iStock)

Una buona idea per la gita di Pasquetta è una bella escursione alle isole al largo delle coste sarde. Su tutte le bellissime isole di La Maddalena e Caprera, comprese nell’Arcipelago di La Maddalena. Qui potete ammirare scenari mozzafiato sul mare con calette di roccia granitica ricoperte di vegetazione mediterranea affacciate su un mare turchese e blu. Su Caprera da non perdere la Casa Museo di Giuseppe Garibaldi. Da vedere anche le isole di Santa Maria e Razzoli, insieme alle altre dello stesso arcipelago, da visitare con escursioni in barca. L’altro arcipelago da vedere, dalla parte opposta della Sardegna, davanti alle coste sud-occidentali, è quello del Sulcis, con le isole di San Pietro e Sant’Antioco e le altre più piccole. Anche qui trovate uno splendido paesaggio naturale.

Giro delle coste

Cala Goloritzè (Di Carlo Pelagalli, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Infine, non può mancare una bella escursione in barca al largo delle meravigliose coste della Sardegna. Vi consigliamo in particolare quelle del versante orientale: la Costa Smeralda e più a sud lo spettacolare Golfo di Orosei, dove andare alla scoperta di cale meravigliose: Cala Goloritzè, Cala Mariolu, Cala Biriola. Un portento della natura. Anche la costa meridionale della Sardegna merita di essere esplorata, dal Golfo di Teulada a Cpo Ferrato. Anche qui trovate cale e spiagge stupende, come Chia a Domus de Maria, la più bella d’Italia secondo la Guida Blu 2016, Santa Margherita di Pula, le spiagge di Villasimus come quella di Porto Giunco, Cala Sinzias e Costa Rei.

VIDEO: Cagliari, Sardegna

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba