Vi portiamo alla scoperta dei borghi del Lazio da visitare durante le gite e i weekend di primavera. Il territorio italiano è ricchissimo di borghi storici e paesini pittoreschi, arrampicati su rupi e montagne, adagiati su dolci colline, affacciati sul mare. Si tratta di un patrimonio architettonico e artistico unico al mondo. Piccoli centri ancora abitati da poche persone che in uno spazio ridottissimo racchiudono secoli di storia, tramandandoci le testimonianze di tempi passati, dominazioni e battaglie che attraversarono il territorio italiano, e offrendo una stratificazione unica di stili urbanistici e capolavori dell’arte.
Luoghi da visitare soprattutto in primavera, con la bella stagione, il sole, se si è fortunati, e le temperature miti. Passeggiare per antichi vicoli avvolti dai profumi e colori dei fiori alle finestre, affacciarsi sulle terrazze panoramiche di belvedere e castelli con vista su campagne e colline verdi è un’esperienza davvero straordinaria.
Negli articoli precedenti vi abbiamo proposto una selezione di borghi da visitare in primavera regione per regione. Abbiamo visto quali visitare in Toscana, Marche a Abruzzo, qui vogliamo portarvi in Lazio.
I borghi del Lazio dove andare a primavera
Ecco una selezione, comunque limitata, di bellissimi borghi del Lazio da vedere in primavera.
Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio è il borgo dei borghi, uno più belli d’Italia in assoluto. Si trova in provincia di Viterbo, nella Valle dei calanchi e la sua caratteristica è quella di svettare da una collina di tufo, dominando il paesaggio circostante. Antiche case in pietra e un campanile, che in primavera sono abbelliti dai fiori alle finestre, sulla piazzetta centrale e nei vicoli, sembrano emergere dalla roccia e disegnano l’orizzonte sulla valle, con un profilo inconfondibile. Civita è frazione del comune di Bagnoregio e ha origini antichissime, fu fondata dagli etruschi ben 2500 anni fa. Purtroppo la sua caratteristica è anche la sua debolezza. La delicata roccia di tufo su cui sorge si sgretola con il passare degli anni. Il borgo è stato progressivamente abbandonato, tanto da essere chiamato la città fantasma o città che muore. Oggi ci abitano pochissime persone e non stabilmente. Dal 1965 il borgo è collegato alla vallata sottostante da una passerella, un ponte pedonale in cemento armato, perché la strada che saliva al centro abitato è franata. Proprio a causa della fragilità del suo territorio Civita di Bagnoregio va visitata prima che possa scomparire per sempre.
Subiaco
Subiaco è una graziosa cittadina che sorge ai piedi dei Monti Simbruini, nell’entroterra di Roma, vicino al confine con l’Abruzzo. Il centro abitato si sviluppa in pianura e in montagna ed è dominato dalla bella Rocca Abbaziale, conosciuta anche come Rocca dei Borgia, costruita alla fine dell’anno mille a difesa della città. Subiaco è famos soprattutto per i suoi monasteri, quello di Santa Scolastica e quello di San Benedetto, autentici capolavori architettonici e mete di pellegrinaggi. Nel santuario di Santa Scolastica troviamo la cattedrale omonima e l’abbazia territoriale di Subiaco. Il monastero di San Benedetto è molto caratteristico per essere edificato a ridosso della parete rocciosa a picco sulla valle del fiume Aniene. Il monastero è tappa del Cammino di San Francesco d’Assisi.
Castel Gandolfo
A pochi chilometri da Roma sorge il bel borgo di Castel Gandolfo, storica residenza estiva dei Papi. Fa parte dei Castelli Romani, la zona di paesi e cittadine sui Colli Albani. Castel Gandolfo, chiamato anche semplicemente Castello, è adagiato su una collina affacciata sul Lago Albano. Oltre al Palazzo Pontificio, ospita numerose ville con splendidi giardini, risalenti al Seicento e Settecento, di proprietà della Santa Sede, insieme a diverse chiese. Le Ville e il Palazzo Pontificio sono stati aperti al pubblico da Papa Francesco e possono essere visitati partendo da Roma con il trenino a vapore dalla Città del Vaticano a Castel Gandolfo. Un suggestivo percorso inaugurato nel 2015 che renderà ancora più speciale la visita. Il borgo di Castel Gandolfo è un autentico gioiello architettonico e artistico, pieno di capolavori. Da visitare sono anche le vicine aree archeologiche, con i resti delle ville romane, e l’area naturale del Parco Regionale dei Castelli Romani.
Isola del Liri
Tra i borghi del Lazio più suggestivi va ricordata anche Isola del Liri, comune del frusinate, così chiamato perché il centro cittadino sorge su un’isola formata dal fiume Liri. Nel punto dove si trova l’isola, il fiume si biforca in due bracci che all’altezza del Castello Boncompagni Viscogliosi formano due cascate: la Cascata Grande e la Cascata del Valcatoio. Uno scenario davvero spettacolare. La Cascata Grande è alta 27 metri ed è una delle poche a scender nel centro storico di una città. Meno scenografica è invece la Cascata del Valcatoio, perché scende all’interno di un impianto dell’energia elettrica. Il Castello Boncompagni Viscogliosi sorge su un’altura accanto alla Cascata Grande, nel punto dove il fiume Liri si biforca. Si tratta di una fortificazione di origine medievale, successivamente trasformata in palazzo signorile, è chiamato anche Castello ducale.
Castel di Tora
Da visitare in primavera anche il bel borgo di Castel di Tora, arrampicato su una collina rocciosa affacciata sul Lago del Turano. Inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, Castel di Tora è un piccolo comune di appena 300 abitanti che si caratterizza per l’alta torre pentagonale dell’antico castello. Su un piccolo promontorio roccioso sul lago accanto al paese svetta il Castello di Antuni con il suo borgo circostante. Dalle terrazze cittadine di Castel di Tora si ammira una spettacolare vista panoramica sul Lago del Turano. Il borgo sorge nei pressi della Riserva naturale dei Monti Navegna e Cervia.
Sperlonga
Affacciato su uno sperone roccioso a picco sul mare è invece il borgo di Sperlonga, in provincia di Latina, famoso anche per la sua ampia e selvaggia Spiaggia dell’Angolo, tra le più belle del Lazio. Il centro storico è formato da caratteristiche case di pietra che si inerpicano per vicoli e strette scalinate e alcune torri cinquecentesche, appartenenti ad un sistema di avvistamento di cui è rimasta solo una parte. Il territorio comunale di Sperlonga ospita la Villa dell’imperatore romano Tiberio con la vicina Grotta di Sperlonga o di Tiberio, sito archeologico affacciato sul mare.
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