Responsabile di questo caldo fuori stagione è l’anticiclone Zefirus che arrivato sul Mediterraneo ha conquistato l’Italia e porterà nei prossimi giorni bel tempo e clima mite, quasi estivo, pressoché ovunque, ma soprattutto al Nord. Nel weekend Zefirus perderà terreno ed una perturbazione arriverà a portare piogge e un leggero abbassamento termico su diverse regioni, ma anche l’inizio della prossima settimana sarà sotto il segno del bel tempo.
Se l’inizio della primavera è così caldo e gli esperti del meteo preannunciano una primavera molto mite (tanto che sorge un po’ di preoccupazione per la siccità) ci dovremo aspettare un’estate da record? A quanto pare sì.
Ormai ci stiamo sempre più abituando ad estati caratterizzate da ondate di calore africane che fanno schizzare in alto la colonnina di mercurio, aumentano l’afa e rendono bollenti le nostre città. Queste ondate di calore dai poco rassicuranti nomi (Caronte e Nerone tanto per ricordarne un paio) saranno a quanto pare una costante pure dell’estate 2017.
Ma se la speranza è quella di tirare il fiato quando l’ondata ci abbandona, è una speranza destinata a fallire. Già perché questa estate 2017 sarà da record per via de El Nino, ossia quel fenomeno climatico in cui le acque dell’Oceano Pacifico si riscaldano. El Nino accade ciclicamente (circa ogni 5/7 anni) e le sue conseguenze arrivano fino a noi.
Quello che i meteorologi hanno riscontrato in questi mesi è il riscaldamento delle acque del Pacifico il che lascia presagire che El Nino è tornato. Questo vuol dire che avremo un’estate già di media caldissima, molto lunga – che inizierà prima e terminerà dopo, e poco o per nulla piovosa.
C’è ancora sufficiente tempo per rivedere la situazione, ossia gli effetti de El Nino potrebbero essere meno intensi, ma di certo quella che ci aspetta non sarà un’estate fresca, ma sarà una di quelle che ci ricorderemo per il gran caldo.