Siamo in pieno maltempo. Oggi, giovedì 23 marzo, la perturbazione e la bassa pressione che ha iniziato a interessare l’Italia già da martedì, raggiunge il suo apice. Tuttavia non siamo coinvolti totalmente, perchè la perturbazione si è concentrata molto di più sulla Spagna, ma i suoi “flussi” interessano le regioni del nord-ovest come Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta. Il resto della Penisola invece vedrà solo nubi e fenomeni di pioggia leggeri, non particolarmente intensi. Qualche nevicata potrà verificarsi anche sulle Alpi, intorno ai 1500 metri.
Nella giornata di venerdì, 24 marzo, le piogge si concentrano e si intensificano ancora sul nord-ovest con piogge intense anche su Piemonte, ma va, via via, migliorando su Lombardia e Toscana.
Nel weekend invece, sempre secondo quanto riporta 3bmeteo, non ci sarà tregua perchè arriva una nuova perturbazione che porterà un nuovo peggioramento soprattutto al nord, ma poi anche sulle regioni del centro e le tirreniche.
Domenica 26 marzo invece il maltempo si sposta verso il Triveneto e le regioni adriatiche. Tutto questo sempre per colpa della depressione atlantica che, nei giorni scorsi, ha iniziato “stuzzicare” l’Italia creando un vortice ciclonico isolato che, appunto, sta interessando la Spagna e, marginalmente l’Italia. Questa perturbazione si sposta verso ovest e quindi il maltempo dalle regioni tipo Liguria, Piemonte…si sposta verso le adriatiche. Sia sabato che domenica quindi la situazione meteo sarà particolarmente instabile, non certo da pic-nic fuori porta come nei giorni scorsi.
Per quanto riguarda la neve, i primi fiocchi bianchi si vedranno sulle Alpi proprio a partire da oggi, 23 marzo, ma i fenomeni più intensi si registreranno nella notte tra oggi e domani. Tuttavia non si aspettano nevicate intense a bassa quota. Tutto sarà intorno ai 1500 metri, solo in Valle D’Aosta potremo vedere qualche annuvolamento anche a quote inferiori.
Per le previsioni meteo della prossima settimana e dei primi giorni di aprile è ancora tutto molto instabile e da valutare, sicuramente stiamo rientrando in una fase primaverile più “reale” dove le temperature sono piacevoli, ma non già estive e si fa largo anche qualche pioggia, utile a spezzare il range di siccità che ha coinvolto soprattutto le regioni del nord negli ultimi mesi alzando il rischio di incendi boschivi e danni alle coltivazioni.