Vi proponiamo la guida di Villa Adriana, meraviglia archeologica alle porte di Roma, nel comune di Tivoli. Fatta costruire dall’imperatore Adriano nel II secolo, si tratta di una imponente residenza extraurbana, formata da più edifici. Villa Adriana sorge appena fuori dalla città di Tivoli su un pianoro di tufo ai piedi dei Monti Tiburtini, nei pressi della via Tiburtina Valeria, la via consolare romana che collegava l’antica Roma a Tibur, l’attuale Tivoli. Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco.
La Villa occupava anticamente un’area di circa 120 ettari, in una zona ricca di fonti, compresa tra due fossi, quello dell’acqua Ferrata a est e quello di Risicoli o Rocca Bruna a ovest, che si gettano nel fiume Aniene. Villa Adriana era raggiungibile anche navigando sull’Aniene.
Alla realizzazione del monumentale complesso contribuì lo stesso Imperatore Adriano, appassionato di architettura, che ne influenzò l’impianto, introducendo uno stile innovativo per l’epoca. Adriano scelse di spostare la sua residenza fuori dalla città di Roma, nel territorio verdeggiante e ricco di acqua della piana poco più a sud di Tivoli. Nella zona passavano anche gli acquedotti che servivano la città di Roma. Oggi esiste ancora la sorgente di acqua sulfurea delle Acque Albule dei Bagni di Tivoli.
Guida di Villa Adriana: gli edifici
Villa Adriana, costruita tra il 118 e 138 d.C., è un enorme complesso formato da diversi edifici residenziali, giardini, templi, terme, teatri, fontane, ninfei e padiglioni, disposti secondo uno stile architettonico molto originale e diverso da quelli tipici delle altre ville romane. Alla particolare struttura del complesso contribuì l’estro di Adriano che per la sua residenza imperiale volle riprodurre i monumenti che lo avevano colpito nei suoi numerosi viaggi. Originariamente gli edifici erano sontuosamente decorati, ma dopo la fine dell’Impero Romano Villa Adriana è stata oggetto di progressive spoliazioni nei secoli, soprattutto di marmi, per gli usi più disparati. Nel Medioevo villa fu utilizzata come cava di materiali edili di pregio, dai marmi ai mosaici, per le case di Tivoli, e purtroppo anche come riserva di pietra dove estrarre calce. In epoca rinascimentale furono avviati degli scavi, ma con l’obiettivo di depredarne statue e marmi pregiati. Nonostante le spoliazioni, i danneggiamenti e gli inevitabili segni del tempo, buona parte dell’impianto di Villa Adriana e molti reperti sono giunti quasi intatti fino ai nostri giorni. Diverse parti del complesso monumentale sono ben conservate e possono essere ammirate in tutto il loro splendore, trasportando il visitatore indietro nel tempo.
Una meraviglia che si è conservata anche grazie al fatto che il terreno della villa fu a lungo adibito a zona agricola e quindi non sottoposto a ricostruzioni, rimaneggiamenti o altri interventi edilizi. La superficie oggi visitabile di Villa Adriana è di circa 40 ettari, un terzo di quella originaria, ma comunque molto grande.
I Diversi edifici che formano Villa Adriana erano anticamente collegati tra loro oltre che da vie e percorsi in superficie anche da una fitta rete sotterranea, sua pedonale che carrabile. Proviamo solo ad immaginare che cosa poteva essere la grandiosità di questo vasto complesso monumentale. Alla bellezza del luogo contribuisce la ricca vegetazione mediterranea e soprattutto i pini marittimi che si stagliano attorno ai ruderi degli antichi edifici contribuendo a creare quel fascino che attirò soprattutto artisti e viaggiatori durante il Romanticismo.
Il complesso monumentale di Villa Adriana si compone di questi edifici principali:
- il complesso del Pecile, un lungo portico coperto, ricostruzione della greca Stoà Pecile (portico dipinto) di Atene che forma una grande piazza quadrangolare, decorata al centro da un bacino. Attraverso una serie di edifici termali poi si arrivava al Canopo.
- il Canopo, una lunga piscina-canale omaggio all’antica e omonima città egizia è circondato da colonne e copie di statue greche.
- Il Teatro Marittimo, una delle strutture di maggiore pregio della Villa e simbolo dell’innovazione architettonica. Il nome, dato in epoca moderna, viene da un fregio figurato in marmo con soggetto marino, che ne decorava la trabeazione. Il Teatro Marittimo ha forma circolare, è sorretto da colonne ioniche e si riflette sull’acqua di un canale.
- La Sala dei Filosofi, situata tra la Piazza del Pecile e il Teatro Marittimo, era usata per le riunioni con i politici più importanti ed era ricoperta di marmo rosso, per celebrare l’importanza dell’imperatore.
- la Biblioteca Greca e la Biblioteca Latina, gli ambienti del sapere. Del primo è rimasto il rudere di un grande edificio.
- le Grandi e Piccole Terme, ambienti dove si trascorrevano delle intere giornate all’insegna del benessere;
- il Teatro greco, era il piccolo teatro di corte utilizzato per pochi intimi;
- Piazza d’Oro e i resti della casa Colonica, un complesso dove sorgeva una vasca centrale rettangolare, che tagliava longitudinalmente la spianata dei giardini, sul cui lato minore meridionale si trova un grande edificio con pianta centrale ottagonale dotata di cupola.
- L’Antinoeion, di recente scoperta, lungo la strada di accesso al Grande Vestibolo e davanti al fronte delle Cento Camerelle, i tratta dei resti del luogo di culto dedicato ad Antinoo, amante dell’imperatore e da esso divinizzato dopo la sua morte prematura. Una struttura con il basamento di due templi all’interno di un recinto sacro e al centro il basamento i quello che è stato identificato come l’Obelisco del Pincio.
Molte opere d’arte che decoravano Villa Adriana sopo le spoliazioni sono finite nei musei di tutta Europa.
Guida di Villa Adriana: percorsi di visita
Percorso completo (durata 2 h e 30’/3 h)- 1) Ingresso ; 2) Plastico; 3) Pecile; 4) Cento Camerelle dall’alto; 4a) Antinoeion dall’alto; 5) Terme con Heliocaminus; 6) Sala dei Filosofi ;7) Teatro Marittimo; 8) Biblioteche; 8 a) Cortile delle Biblioteche; 9) Hospitalia; 10) Triclinio Imperiale; 11) Terrazza e Padiglione di Tempe;12) e 13) Palazzo Imperiale; 13 a) Edificio con Pilastri Dorici; 14) Piazza d’Oro; 15) Caserma dei Vigili 16) Edificio con Peschiera; 17) Piccole Terme; 18) Grandi Terme; 19) Pretorio; 20) Canopo e Serapeo); 21) Rocca Bruna; 22) Vestibolo; 23) Edificio con Tre Esedre; 24)Ninfeo – Stadio; 25) Ninfeo con Tempio di Venere; 26) Teatro Greco; 1) Uscita.
Percorso principale (durata 1 h e 30′) – 1) Ingresso; 2) Plastico; 3) Pecile; 4) Cento Camerelle dall’alto; 4a) Antinoeion dall’alto; 6) Sala dei Filosofi; 7) Teatro Marittimo; 17) Piccole Terme; 18) Grandi Terme; 19) Pretorio; 20) Canopo e Serapeo; 22) Vestibolo; 23) Edificio con Tre Esedre; 24)Ninfeo – Stadio; 25) Ninfeo con Tempio di Venere; 26) Teatro Greco; 1) Uscita.
L’Antiquarium del Canopo è aperto in occasione di eventi espositivi temporanei tra la primavera e l’autunno e in concomitanza con aperture straordinarie istituzionali segnalate sul sito web del MiBact.
Alcuni monumenti possono essere chiusi al pubblico per restauro.
Biglietto: Intero € 8,00; € Ridotto € 4,00. Con eventi costo biglietto € 11,00.
Guida di Villa Adriana: come arrivare
Da Roma:
Dalla stazione Ponte Mammolo, della linea B della Metropolitana nel quartiere Pietralata, prendere il bus regionale COTRAL per la rotta Roma Tivoli-Via Prenestina, fermata a circa 300 m dall’ingresso della Villa (durata circa 1 ora)
Con treno urbano FL2 in partenza dalla Stazione Tiburtina fino alla Stazione di Tivoli, poi, bus locale CAT numero 4 per 5 km, con fermata a circa 300 m dall’ingresso della Villa
Da Tivoli:
La Società C.A.T. (Trasporto Urbano locale di Tivoli) offre collegamenti in partenza dal centro di Tivoli alla Villa Adriana attraverso 3 linee di trasporto, con più di 30 corse al giorno: 4 – 4/bis – 4 X.
In Auto: Villa Adriana è raggiungibile percorrendo la Via Tiburtina, Strada Regionale 5, o l’autostrada A24 Roma-L’Aquila con uscita a Tivoli.
Per ulteriori informazioni: www.visittivoli.eu/le-ville/villa-adriana
Villa Adriana. VIDEO