Ecco le nostre segnalazioni per Pasqua 2017 a Barcellona: tutto quello di bello che c’è da fare nella capitale della Catalogna. Una buona occasione per visitare Barcellona sono le vacanze di Pasqua. In questo periodo, con la bella stagione, la città si anima, riprendono le attività all’aperto e il clima di festa è contagioso. Troverete tante occasioni sia per una visita culturale che per il divertimento. Numerose sono le attrazioni della città catalana, tra queste ve ne abbiamo segnalate 5 da non perdere assolutamente.
Barcellona è piena di ristoranti, bar e locali dove fermarsi per una pausa ristoratrice e per il divertimento. La città è famosa in tutto il mondo per il turismo giovane, la movida e il divertimento scatenato. Se cercate una vacanza di questo tipo a Barcellona avrete pane per i vostri denti. La passeggiata lungo La Rambla, soprattutto alla sera, è d’obbligo per chi cerca allegria, spensieratezza, divertimento e un pizzico di follia. Qui troverete tanti locali e bar di tendenza, con giovani ovunque. Da non perdere poi le discoteche di Barcellona, con musica e animazione per tutti i gusti.
A Pasqua la città si anima con i suggestivi riti della Settimana Santa, la Semana Santa, molto sentita come in tutti i Paesi cattolici, ma che qui è caratterizzata da tradizioni e celebrazioni caratteristiche che vi immergeranno nel cuore della cultura catalana.
Pasqua 2017 a Barcellona: dove andare e cosa fare
Visitare le chiese. Durante la Settimana Santa, le chiese di Barcellona celebrano la ricorrenza con eventi che possono essere interessanti anche per chi non è religioso. Funzioni particolari, cori, concerti e cortei vengono organizzati nelle diverse chiese della città. L’occasione, poi, è anche quella di vistare i capolavori dell’architettura. Per cui non dovete perdervi una tappa alla Cattedrale di Santa Eulalia, nel Barrio Gotico, così come alla Sagrada Familia. Oltre a queste chiese più famose, ce ne sono molte altre da vedere, dei veri e propri capolavori. Tra queste segnaliamo anche la Basilica di Santa Maria del Mar e la Chiesa di Santa Maria del Pi, altri capolavori dell’arte gotica.
Oziare al parco. Con la bella stagione e il bel tempo non c’è niente di meglio che andare al parco per una bella passeggiata, per oziare seduti sulle panchine o stendersi sull’erba a prendere il primo sole. A Barcellona trovate tanti parchi e giardini. Tra i principali segnaliamo il Parque de la Ciudadela, una grande area verde situata tra il centro storico e il porto. Qui, oltre a viali alberati, prati e aiuole, trovate anche musei e monumenti da visitare: il Museu Martorell, il Castell dels Tres Dragons, la Cascada Monumental, il Mamut e la sede del Parlamento della Catalogna. All’interno del parco si trova anche lo Zoo di Barcellona. L’altro parco assolutamente imperdibile e molto particolare è il Parque Güell, sulle alture di Barcellona. Si tratta di un’area verde a terrazza, abbellita dalle sculture e dagli edifici realizzati da Gaudì. Oltre ad un parco, un complessi urbanistico molto particolare e originale, e un luogo da dove ammirare una bellissima vista sul Barcellona.
Fare shopping. Non c’è niente di meglio della primavera per fare shopping a Barcellona. Mentre i negozi di marca internazionale e spagnola propongono i capi di abbigliamento e gli accessori per l’estate, trovate anche una gran infinità di mercati e mercatini all’aperto. Mercatini primaverili e pasquali pieni di fiori, oggetti da regalo e collezione, abiti vintage, prelibatezze gastronomiche di stagione. Occasioni di shopping che si aggiungono ai mercati fissi e periodici di Barcellona che vi abbiamo già segnalato. Il mercato permanente e tradizionale che non dovete assolutamente perdervi, è La Bouqueria. Un enorme e antico mercato coperto, vicino alla Rambla, dove trovare una vastissima scelta di cibi dalla Spagna e da tutto il mondo, tra verdura e frutta fresca, pesce, spezie e dolci golosi.
Visitare i musei. Barcellona ospita numerosi e interessanti musei. Tra i principali, ricordiamo l’imperdibile Museo Picasso, nel centro storico e nella zona del Porto Antico, il Museo Marittimo. In occasione della Pasqua, poi, non potete perdervi il Museo del cioccolato, una squisitezza in questo periodo; si trova nel centro storico non lontano dal Museo Picasso. Da vedere anche il museo delle invenzioni, Museu d’Idees i Invents de Barcelona.
Pasqua 2017 a Barcellona: la Semana Santa
Qui vogliamo proporvi alcuni suggerimenti sulle celebrazioni della Settimana Santa a Barcellona. Come in tutti i Paesi cattolici, i riti hanno inizio con la Domenica delle Palme. In questo giorno, i bambini della città portano in chiesa i palmones, che vengono decorati e appesi alle porte come simbolo di buon augurio.
Il Venerdì Santo in Spagna è festa nazionale, molte attività sono chiuse, anche i negozi, e i trasporti sono quelli dei giorni festivi. In questo giorno si tengono numerose processioni per la Via Crucis. Le processioni più frequentate di Barcellona sono quella di Nuestra Señora de las Angustias, che da Plaça Sant Jaume attraversa il Barrio Gotico, e quella di Nuestro Padre Jesús del Gran Poder, che parte dall’Iglesia de Sant Augustí. Ci sono poi i concerti che si tengono nelle chiese principali.
Il Sabato Santo non è festa e i negozi e mercati sono tutti aperti e affollati dai locali che fanno acquisti per il giorno di Pasqua.
La Domenica di Pasqua è festa, con le messe solenni celebrate nelle chiese. Anche in questo giorno si tengono processioni religiose. I negozi e molti ristoranti sono chiusi, tranne quelli che rimangono aperti per i turisti e per i residenti che festeggiano la Pasqua al ristorante con la famiglia.
Lunedì di Pasqua. Anche in Spagna, come in Italia, il lunedì dopo la domenica di Pasqua è festivo. Anche in questo giorno molte attività rimangono chiuse, eccetto quelle dedicate specificamente ai turisti.
Tra le specialità gastronomiche di Pasqua, segnaliamo il dolce “La Mona de Pascua”, una ciambella o torta con sopra delle uova sode, che possono essere colorate, o di cioccolato. Esistono diverse varianti, la versione tradizionale è quella a forma di ciambella con le uova sode. Mentre le versioni più moderne prevedono in Pan di Spagna al cioccolato. Il termine Mona de Pascua deriva dall’arabo e significa “regalo di Pasqua“, questo dolce, infatti, era il regalo per i fedeli dopo l’astinenza della Quaresima.
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