Un hotel degli orrori dove non vorreste mai andare

Cecil Hotel, Los Angeles (MARK RALSTON/AFP/Getty Images)

Un hotel degli orrori, la cui storia inquietante di provocherà un lungo brivido lungo la schiena. Stiamo parlando del Cecil Hotel, albergo di Los Angeles divenuto tristemente famoso per una serie incredibile di episodi di cronaca nera, tra omicidi e suicidi.

L’albergo è stato costruito nel 1924. Si tratta di un grande edificio in stile Art Deco realizzato dall’architetto Loy Lester Smith e concepito come un albergo di lusso. Ospita oggi 600 camere, una volta erano 700, e ha una sontuosa hall in marmo. L’albergo si trova al numero 640 di Main Street a Los Angeles, in un’area centrale tuttavia decaduta a seguito della Grande Depressione e nota come Skid Row. A seguito della gravissima crisi economica la zona si popolò di senzatetto e ancora oggi è una delle più grandi aree degli Stati Uniti abitate da una popolazione stabile di homeless (da 3.000 a 6.000). Il degrado della zona in cui sorge non ha certo aiutato il Cecil Hotel. L’albergo è così diventato un luogo di soggiorno con camere a basso prezzo per avventori di passaggio, ma anche per anziani, disabili e poveri.

La zona malfamata ha inevitabilmente attirato anche criminali e disperati. Sarà forse per questo motivo che al suo interno si sono consumati terribili omicidi, si sono verificati numerosi suicidi e soprattutto l’hotel ha ospitato ben due serial killer. Una storia che lo ha reso un luogo maledetto. Un hotel degli orrori e un luogo di sventura.

Il primo misterioso suicidio risale al 1931, quando un uomo di 46 anni, registrato in albergo con falso nome, si tolse la vita ingerendo diverse capsule di veleno. L’ultimo caso invece è del 2015, quando un giovane di 28 anni è stato trovato morto fuori dall’hotel probabilmente dopo essersi lanciato nel vuoto dalla finestra della sua camera, anche se il caso non è stato mai pienamente risolto. Tra i casi di cronaca nera che hanno contribuito a rendere infausta la fama del Cecil Hotel c’è anche il celebre Black Dahlia: l’omicidio irrisolto più famoso di Los Angeles e degli Stati Uniti, che nel 1947 ebbe per vittima Elizabeth Short, giovane donna uccisa e fatta a pezzi. Si ipotizza che la donna prima dell’omicidio sia passata proprio per il Cecil Hotel.

Altri e terrificanti sono gli episodi di cronaca nera avvenuti nell’albergo. Negli anni ’80 soggiornò al Cecil Hotel il serial killer Richard Ramirez, un satanista convinto, autore di numerosi macabri omicidi. Nel 1991 l’albergo fu scelto da Johann “Jack” Unterweger, un austriaco serial killer di prostitute. Un altro caso inquietante, da vero e proprio hotel degli orrori è poi quello recente, del 2013, di Elisa Lam, una studentessa canadese di origine asiatica, di 21 anni, il cui cadavere fu trovato all’interno di una cisterna dell’acqua, sul tetto del Cecil Hotel, solo dopo che i clienti si lamentarono del cattivo sapore dell’acqua corrente nelle stanze. Prima della sua scomparsa, il video di una telecamera di sorveglianza all’interno di un ascensore aveva ripreso la ragazza mentre sembrava preoccupata di essere seguita da qualcuno o intenta a scacciare fantasmi. La giovane soffriva di disturbi psichici, ma la sua morte per annegamento dentro ad una cisterna chiusa è rimasta una caso irrisolto.

La hall del Cecil Hotel di Los Angeles (alejandro jofré, CC BY 2.0, Flickr)

Insomma, di materiale per fare del Cecil Hotel un luogo maledetto, da film o racconto dell’orrore degno di Stephen King, ce n’è parecchio. Non a caso, i fatti avvenuti nell’hotel hanno ispirato alcune puntate di serie tv come “American Horror Story”. Nonostante i ripetuti tentativi di ristrutturazione, tra cui quello di rendere alcune stanze di lusso, con maggiori servizi e comfort per i clienti, e soprattutto il cambio di nome nel 2011 in “Stay on Main” (dovuto alla sua posizione in Main Street), la reputazione dell’albergo non è migliorata. Così ci ha pensato l’amministrazione della città a tentare di risollevarne le sorti. Lo scorso 28 febbraio, il City Council di Los Angeles ha deciso all’unanimità di nominare il Cecil Hotel “monumento storico culturale”. Il provvedimento è un atto di riconoscimento alla storia dell’albergo, ma soprattutto un aiuto per una sua ulteriore riqualificazione. Infatti la dichiarazione di monumento consentirà uno sgravio sulle tasse per i lavori di riqualificazione già annunciati. Chissà se sarà la volta buona per ridare all’hotel nuova vita.

Hotel degli orrori

Il Cecil Hotel è solo uno dei tanti hotel degli orrori. Tra i più famosi ricordiamo lo Stanley Hotel, in Colorado, che ispirò a Stephen King il romanzo Shining e che presto ospiterà un museo del cinema horror. Insieme allo Stanley ci sono poi diversi alberghi americani infestati dai fantasmi come l‘Hotel Monteleone di New Orlens, il Queen Mary, a Long Beach in California, The Marshall House, in Georgia. Insieme ad altri alberghi dove vengono organizzate iniziative specifiche per Halloween: Historic Anchorage Hotel, ad Anchorage in Alaska, Hotel Le Pavillon, sempre a New Orleans, e infine l’Old Bell Hotel di Malmesbury in Inghilterra.

All’elenco possiamo aggiungere anche quegli alberghi che sono talmente brutti da sembrare usciti da un film dell’orrore. Tra cui quello che è stato definito l’hotel di lusso più brutto del mondo, il Ryanggang Hotel di Pyongyang in Corea del Nord.

La storia misteriosa del Cecil Hotel- VIDEO

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